Premio Merini, consensi unanimi per la IV edizione: soddisfazione per il Patron Vincenzo Ursini

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Mariangela costantino la prima classificata
Mariangela Costantino-primo premio Merini

Raffica di commenti positivi per il premio “Alda Merini”, ideato e promosso dall’Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini, con l’adesione della Camera di Commercio di Catanzaro. Tantissimi partecipanti alla premiazione, ma non solo, hanno infatti manifestaparte del pubblicoto il loro compiacimento e la loro “piena soddisfazione per aver partecipato ad uno dei più importanti e noti concorsi letterari italiani”, come afferma tra gli altri Maria Pia Furina.

“Ho partecipato sin dalla prima edizione del Premio Alda Merini, con umiltà e ogni attestazione è stata dono” – scrive invece Mariangela Costantino di Reggio Calabria. E aggiunge: “solo la parola poetica può compiere tali miracoli e la poesia è un mestiere che dura un’intera vita. Ecco perché sento il bisogno di ringraparte della salaziare l’Accademia dei Bronzi e le edizioni Ursini che con professionalità, serietà e cura, portano avanti un progetto culturale di tale levatura in totale gratuità. Alda Merini col suo vissuto, con i suoi versi, è riuscita a toccare le corde dell’anima di tanti autori”.

“Sono passati tre giorni, ma ancora le emozioni ballano a ritmo di taranta” – afferma Paolo Baldelli di Rho. “Una cosa rimane ferma e ha preso possesso definitivo: il ricordpremio merinio di tutti voi. La vita di un uomo non si misura in base a ciò che ha fatto, giusto o sbagliato che sia, ma per ciò che il cuore regala e lascia. E Vincenzo Ursini ha davvero regalato tanto a ciascuno di noi”.

“Un poeta premiato sabato mattina – ha scritto invece Sina Mazzei di Pianopoli – ha detto che nella sua vita ha fatto tanto, ma senza essere stato mai completamente felice, tranne che negli ultimi due anni; da quando cioè ha iniziato a scrivere. Ed è vero. Scrivere ti dà la possibilità di trovare tanti amici, tutti quelli che hai dentro di te. Il premio Merini elargisce tanta inaspettata felicità”. “È stato un incontro di altissimo spessore letterario”, commenta Caterina Tagliani, Sellia Marina.

“La giornata di sabato sarà per me memorabile. Sono commossa e orgogliosa di Vincenzo Ursini, editoreplatea merini catanzarese, perché è riuscito a creare dal nulla un evento strepitoso”, aggiunge Nuccia Fratto Parrello, mentre Sergio Camellini di Modena parla di  “successo clamoroso”. Francesca Gosti di Spoleto ringrazia “tutti gli organizzatori per la serietà e le competenza della giuria”. “Essere inserita nell’antologia “Alda nel cuore” è per me un grandissimo onore. È un testo di ottima fattura che rende merito a tutti i partecipanti”, dice invece Diana Mayer Grego di Trieste.

“Ringrazio con infinita ed immensa stima l’Accademia dei Bronzi e tutto il diret11665552_10206121087603361_4216755000269927640_ntivo – afferma il maestro Michele Affidato – per avermi voluto conferire la nomina a Socio Benemerito dell’Accademia dei Bronzi. Sono onorato di questa nomina è ancor più di poter collaborare alle molteplici iniziative dell’Accademia, associazione no-profit che ha come scopo quello di promuovere grandi eventi culturali come il premio “Alda Merini”, diventato ormai primo in Italia per numero di adesioni”.

Consensi positivi sono arrivati anche da tantissimi altri poeti tra i quali: Ludovico Abenavoli, Francesco Adragna, Rosy Angotti, Liliana Avarello, Anna Dusca Bassignani, Graziella Benatti, Lorella Borgiani, Nancy Calabrò, Maria Pompea Carrabba, Lucia De Cicco, Maria Antonietta Doglio, Giampiero Donnici, Patrizia Ianigro, Mar11403372_10206121086803341_6270903961693317450_nia Teresa Mellis, Caterina Morabito, Antonietta Pullano, Sabrina Sognante, Bruno Agostino Tassone, Marco Vespari, Paola Vigilante, e dalle pittrici Caterina Rizzo e Antonella Oriolo.

le cover
Le opere di Caterina Rizzo e Antonella Oriolo La cover e la IV di cover-Antologia “Alda Nel Cuore”

Insomma, il premio “Alda Merini”, giunto alla IV edizione, anche quest’anno è stato l’evento culturale più importante della Calabria e, quel che più conta, realizzato senza alcun contributo da parte degli enti pubblici. Un autentico esempio di grande competenza organizzativa.

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