REGGIO CALABRIA – L’Assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra è intervenuto sulle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro, riguardanti l’esito dell’intervento di rinnovamento della Giunta Regionale della Calabria operato dal Governatore Giuseppe Scopelliti, ringraziandolo per gli auguri di buon lavoro rivolti alla nuova Giunta. Trematerra ha ringraziato Molinaro anche “per aver considerato la propria riconferma ad Assessore regionale come un buon viatico per l’agricoltura regionale”.
L’Assessore regionale non ha potuto però far passare sotto silenzio quanto successivamente asserito dallo stesso presidente di Codiretti, in ordine ad “una fiducia che il riconfermato Assessore Regionale all’agricoltura dovrebbe adesso guadagnarsi da parte degli agricoltori, riuscendo a rendere più efficiente la macchina burocratica regionale sulla gestione dei fondi comunitari e su quelli ordinari, con una maggiore concertazione sul tema delle riforme”.
A tali affermazioni l’Assessore Trematerra ha risposto semplicemente ricordando al Presidente Molinaro che “la gestione dei Fondi Comunitari e’ eccellente, basti pensare che con una percentuale del 94% di impegni sul PSR, la Calabria si colloca tra le Regioni più virtuose nella gestione del Programma; così come con il raggiungimento degli obiettivi di spesa “qualificata”, in questi tre anni, il Dipartimento e’ stato ed è sicuramente garanzia di ottimo funzionamento. Così come peraltro recentemente certificato dai dati sulla progressione della spesa che, non più tardi di qualche settimana fa, si è visto costretto a “pubblicizzare”, sempre per rispondere ad un incomprensibile comunicato di Coldiretti in relazione a fantomatiche inefficienze dell’organismo pagatore della Regione Calabria.
Certo e’ vero – ha aggiunto Trematerra – le lungaggini amministrative esistono, e non smetteremo mai di lavorarci per ridurle al minimo, sempre che le istanze siano corrette e legittime. In caso contrario, una firma la si potrebbe aspettare anche per decenni! Amministrare una realtà come la nostra e’ una cosa seria e non bisogna lasciarsi andare sbandierando inefficienze altrui e disastri all’orizzonte, facendo in altri termini propaganda, per non ben chiari obiettivi. E non parliamo più – ha concluso Trematerra – di “viaggi della speranza”. Il loro accostamento a presunte lungaggini amministrative, non è stato delicato nei confronti di tutte quelle persone che quotidianamente, e per ben altre ragioni, ne provano realmente il significato”.