Il 24 settembre alle 15:30 si sono riuniti presso la Sala Conferenza di Confindustria Cosenza i biologi liberi professionisti (area laboratorio, area nutrizione, ambientale, ecc) di tutta la regione Calabria per l’arrivo di Elisabetta Argenziano Segretario Nazionale S.Na.Bi.L.P.Federbiologi – Sindacato Nazionale dei Liberi Professionisti . Il Sindacato vuole scommettere sulla Calabria in considerazione del fatto che questa regione ha dimostrato di saper capire ed approfondire i bisogni della categoria ma anche dal fatto che non era rappresentato a livello istituzionale nella nostra regione da alcun rappresentante. La manifestazione ha inaugurato quindi una nuova fase per i biologi Calabresi con la nomina ufficiale di segretario Regionale FederBiologi nella persona di Giovanni Misasi, attuale Commissario della Delegazione di Cosenza nonché consigliere del Consiglio Nazionale dei Biologi. La Argenziano ha ribadito ancora una volta quello che Federbiologi sostiene da sempre: “bisogna puntare su un modello di rinnovato servizio assistenziale e capillare sul territorio, in cui non si potrà non considerare, in regime di libera scelta, una coesistenza e collaborazione senza vincoli di esecuzione di prestazioni, tra strutture pubbliche e private accreditate, nella definizione di una continuità assistenziale che sia efficiente ed efficace». Inoltre si è puntato il dito sulla difficoltà di accesso al credito per moltissimi professionisti nonché sull’attuale situazione ingarbugliata della categoria per il passaggio dal ministero vigilante a quello della Sanità. Erano inoltre presenti alla manifestazione , il Responsabile Lavoro e Relazioni Industriali di Confindustria Pierpaolo Mottola e il segretario regionale Cisl Medici Calabria , Mario Marino. L‘incontro, caratterizzato dalla presenza di molti responsabili dei laboratori analisi di tutta la regione nonché di alcuni rappresentanti dei sindacati di categoria, si è concluso dandosi appuntamento il 9 ottobre a Roma per una manifestazione pubblica di protesta in considerazione della grave crisi economica dei laboratori italiani, determinata dall’applicazione del DM 18 ottobre 2012 che, derogando alle procedure previste dall’art.8 sex. D.lvo 502/92 e senza dati oggettivi, ha ridotto le tariffe delle prestazioni di chimica clinica in media del 40-50% provocando una gravissima situazione di crisi economica e determinando un dramma occupazionale nell’intero comparto. È stato proprio il segretario nazionale Betty Argenziano ad indire per tramite di FEDERBIOLOGI la manifestazione pubblica di protesta la quale dovrà portare all’attenzione dei ministeri vigilanti lo stato di crisi del comparto di patologia clinica in primo luogo ma anche di tutto il comparto dei biologi liberi professionisti.