BiblioPride – la Giornata nazionale delle Biblioteche: e in Calabria?

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Cosenza – A partire da ieri, 8 ottobre 2012 e fino al prossimo sabato 14, le Biblioteche di tutta Italia, il personale e i lettori sono chiamati a celebrare il BiblioPride, che avrà il sui culmine nella giornata di venerdì 13 a Napoli con la celebrazione della Giornata nazionale delle Biblioteche.

La manifestazione, voluta dall’Associazione Italiana Biblioteche, intende coinvolgere tutti i sistemi bibliotecari italiani allo scopo di sensibilizzare i cittadini, ma soprattutto le istituzioni, in merito all’importante ruolo sociale delle biblioteche, tra i maggiori organi custodi della cultura, troppo spesso trascurate dal circuito sociale e che oggi più che mai stanno subendo le forti ricadute delle misure “anticrisi”.

Il BiblioPride coinvolge l’intero sistema bibliotecario nazionale e, non a caso, avrà il suo culmine nella città di Napoli di recente interessata da importanti fatti di cronaca che hanno colpito il circuito culturale cittadino.“Crediamo che le Biblioteche italiane siano la rampa di lancio di una nazione che intende puntare sullo sviluppo delle capacità e delle competenze, sul merito che si manifesta a partire dall’uguaglianza delle opportunità concesse a tutti”, questo quanto si legge nella nota trasmessa dall’AIB a tutte le biblioteche d’Italia, invitate ad aderire alla manifestazione con la libera organizzazione di eventi, dibattiti, momenti di sensibilizzazione o semplicemente informativi.

La recente chiusura dell’Istituto di Studi Filosofici che per anni è stata la risposta alle esigenze di studio di una fitta classe di intellettuali napoletani e non, e le vicende che hanno interessato la Biblioteca napoletana della chiesa dei Girolamini, depredata da un truffatore che per anni l’ha diretta privandola di circa 4000 volumi, alcuni d’inestimabile valore (economico) e culturale, hanno rappresentato per la città delle gravi privazioni che la rendono oggi “baluardo” della crociata a favore della tutela di tutti gli istituti.

Il programma completo degli eventi che si terranno in Italia in occasione del BiblioPride, è consultabile sul sito dell’AIB.

A promuovere l’evento anche l’AIB Calabria (la cui presidenza ha sede alla Biblioteca “Tarantelli” dell’Università della Calabria) che, al fine di stimolare le biblioteche calabresi all’adesione,  di prevedere un contributo di € 5,00, da scontare contestualmente all’iscrizione 2013, per gli associati che parteciperanno alla manifestazione di sabato 13 ottobre a Napoli.

Purtroppo, scarsi sono stati i riscontri ottenuti nel territorio calabrese: sulle circa 125 biblioteche (questo il numero delle catalogate nell’Opac) presenti sul territorio, si registrano in occasione del BiblioPride, solo quattro eventi, uno dei quali organizzato proprio presso la Biblioteca “Tarantelli” e rivolto ai giovani studenti che quest’anno si sono immatricolati all’Università della Calabria. Mercoledì 10 ottobre di fatti, il personale della biblioteca universitaria sarà a disposizione degli studenti con una “presentazione della biblioteca e degli strumenti (libri, riviste, computers) che possono contribuire a migliorare la loro performance nello studio”.

“Momenti informativi su SBN” è il titolo della manifestazione organizzata dalla  di Spezzano Albanese, che offre la possibilità a chi vuole di visitare la Biblioteca e  ricevere spiegazioni sui servizi offerti dal sistema.

Visite guidate in biblioteca e istruzione sui servizi offerti, con l’accento sull’apporto dato dai bibliotecari nell’erogazione dei servizi stessi e sottolineata l’importanza dei sistemi bibliotecari per la crescita culturale del Paese. Questo il progetto de “La famiglia in Biblioteca”, promosso dalla B.A.T. dell’Unical, previsto per il prossimo 11 ottobre a partire dalle 10,00.

Il BiblioPride verrà celebrato invece giorno 12 ottobre a Vibo Valentia, presso Caffè letterario Filippo’s, Piazza Garibaldi, con la presentazione dell’”Associazione Amici del sistema Bibliotecario Vibonese”, evento promosso dal Sistema bibliotecario della città.

Scarsa partecipazione da parte degli apparati di cultura locali, dunque, che si riflette forse in scarso entusiasmo, oppure nella mancanza delle risorse (economiche ed umane) necessarie per dare vita agli eventi; o ancora, non è altro che la declinazione di una dilagante sterilità intellettuale che colpisce e danneggia i maggiori istituti di formazione locali sempre più spesso dimenticati, a favore invece della valorizzazione di altri canali culturali, più popolari e generalisti, forse meno impegnativi; e di certo meno ricchi di valore formativo e memoria storica.

Non sarebbe forte azzardato pensare che in un qualche rispetto, anche l’atteggiamento delle biblioteche calabresi rientra in maniera involontaria nell’obiettivo del BiblioPride: forse nulla meglio di questo sintomo di “appiattimento culturale” può sensibilizzare il lettore – e le istituzioni – sulla critica situazione in cui versa oggi il nostro sistema di conservazione del pensiero, “trascurato” anche da chi ne è parte attiva.

 

Giovanna M. Russo

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