ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Creare un momento di incontro intenso fra la domanda e l’offerta di lavoro, fra le aziende e gli studenti (i “cervelli” dell’Unical) laureati e non…, dare la possibilità ai ragazzi e alle ragazze di scegliere in quale settore di produzione, ambito e /o impresa confrontarsi. Tutto questo ed altro è stata la quinta edizione del Brain at Work, che semplicisticamente si potrebbe definire un Career Day allargato, che nei giorni scorsi ha fatto tappa, per la prima volta all’ Unical, nei locali dell’Aula Magna.
Una ventina le aziende locali e nazionali presenti – da Generali ad Ergo assicurazioni, da Lidl a Tedis-Keyakù, fino agli autorevoli e storici marchi del made in Calabria e nel mondo di Amarelli e Callipo Group – che con i loro responsabili del reparto risorse umane, hanno visionato pile di curricula e incontrato centinaia di ragazzi illustrando loro le mission delle loro attività, elencando le posizioni aperte e i profili richiesti, esaminando le loro candidature.
Momento importante dell’evento è stato altresì il Seminario sulla “Nascita delle nuove figure professionali e start – up” organizzato dall’associazione studentesca A.l.f.a. (lista ATHENA) che ha aperto (con le fasi di preparazione) e chiuso il Brain at work. Il contributo della stessa Alfa è stato decisivo per portare la carovana “Brain at work” all’unical (dopo le precedenti 4 edizioni nel cosentino). “Insieme a Confindustria Cosenza siamo riusciti a prendere contatti con queste importanti aziende – spiega Fernando Militerno, senatore accademico, in rappresentanza di Athena – e a portarle all’Unical; l’Università ha poi organizzato l’evento dal punto di vista logistico. Credo che quanto fatto sia stato molto importante: è nostra intenzione continuare in questo senso per collegare sempre più a livello concreto, non solo teorico, il mondo accademico con quello del lavoro”.
Andreina Morrone