L’unical ha accolto nei giorni scorsi il convegno “Fuoco, Acqua, Terra e Aria”, una due giorni ricca di idee e interventi. L’evento è stato dedicato ad Osvaldo Pieroni, insegnante di sociologia dell’ambiente, Sviluppo Sostenibile e Mutamento Ambientale. Una figura importante, che ha conseguito molti successi accademici, portando parallelamente avanti un appassionato impegno ideologico e politico.
Ed è stata proprio la duplice anima di Pieroni ad ispirare la varietà degli argomenti trattati durante la conferenza. Il primo giorno è stato dedicato a studi sul genere, con riflessioni sociologiche e antropologiche sull’omosessualità, con suggestive analisi, ad esempio, sull’uso del genere maschile e femminile nei detti vernacolari calabresi. Il pomeriggio del secondo giorno, invece, ha visto il campo completamente impiegato da una ricca riflessione sull’impegno politico e l’attività giornalistica, con una ricca retrospettiva che ha preso in analisi tre decenni miliari nella storia mondiale e, soprattutto, d’Italia: gli anni Settanta, ottanta e novanta, analizzati con profonda puntualità dai vari docenti avvicendatisi nell’aula Magna dell’Università, ed accompagnati dalla proiezioni di filmati del periodo specifico. Ultimo atto di questo polisemico e riuscito momento culturale è stato la proiezione del cortometraggio “I quattro elementi” di Corrado Punzi e Marta, racconto etereo e sospeso che vede quattro protagonisti portare avanti la loro parabola di vita a Taranto, adoperando codici e strutture che con acerba semplicità sembrano voler restituire il senso di una vita, di una terra, viscerale e materna, i cui figli invocano a gran voce la costruzione di un futuro nuovo.