L’inconscio ha 100 anni, all’Unical una tre giorni con i più noti psicoanalisti italiani

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locandina_l'inconscio ha 100 anniARCAVACATA DI RENDE (COSENZA) – ‘L’inconscio ha 100 anni’: presso il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria – su iniziativa del Centro Studi Filosofia e Psicoanalisi dello stesso ateneo – un’occasione di conoscenza e di riflessione sul nostro tempo unica in tutta la regione. Dal 15 al 17 maggio, presso l’Unical, si terrà un convegno con alcuni dei più noti psicoanalisti italiani e con studiosi provenienti da tutta Italia. Quattro sessioni sull’inconscio e sulle sue intersezioni con il cinema, la filosofia e la letteratura, coinvolgeranno tutto il dipartimento di Studi Umanistici dell’Università. I lavori si apriranno venerdì 15 alle ore 15.00 presso l’Aula Magna. Le altre sessioni si svolgeranno allo University Club.

La tre giorni del dipartimento di Studi Umanistici nasce da una idea di Felice Cimatti, docente di Filosofia del Linguaggio all’Università della Calabria e vincitore del premio Musatti 2012 assegnato dalla Società di Psicoanalisi Italiana, insieme a Fabrizio Palombi, docente Unical di Teoria dei Saperi filosofici e scientifici e membro del Forum Psicoanalitico Lacaniano FPL.

A cento anni dalla pubblicazione del saggio L’inconscio di Sigmund Freud, il convegno dell’Unical si sofferma su una questione quanto mai attuale. Cento anni fa l’operazione di Freud era paradossale e affascinante. Paradossale perché non si ha accesso diretto all’inconscio, ma questo può essere descritto solo a partire dalla coscienza e dai suoi inciampi (lapsus, sogno, atti mancati ecc.): dell’inconscio si può dire solo ciò che non è. Affascinante perché si tratta, appunto, di esplorare l’inesplorabile.

Oggi – qualcuno ha osservato – il grande rimosso è proprio l’inconscio. Definito da Freud come il campo del desiderio (di un più-di-godere dirà Lacan) anonimo, impersonale, eccentrico: nessun ordine sociale può ammetterlo. A maggior ragione, l’iperconsumismo imperante. Oggi, infatti, a dominare sono le entità economiche e finanziarie, l’imperativo del neocapitalismo (“godi!, perché tutto ti è concesso, purché tu non metta in discussione questo stesso imperativo”), le terapie sempre più aggressive della psiche che negano, appunto, l’inconscio. Il campo è occupato dall’Io, dalla soggettività e dalle sue pretese. Riparlare dell’inconscio, quindi, vuol dire riportare l’attenzione sulle forme espressive non linguistiche, l’ambiente, la comunità, l’animalità. Ecco perché quella dell’inconscio non è solo una questione psicoanalitica e filosofica, estetica e politica, ma è soprattutto etica.

La tre giorni dell’Unical si articolerà in quattro sezioni. La prima, più generale, dedicata al concetto di inconscio da un punto di vista più direttamente psicoanalitico. La seconda incentrata sull’inconscio implicito nel campo del visivo e, in particolare, del cinema. Nella terza, al centro dell’attenzione le intersezioni tra inconscio e letteratura. Nella quarta, l’inconscio filosofico.

I lavori si apriranno venerdì 15 maggio, alle ore 15.00, presso l’Aula Magna ‘Beniamino Andreatta’, con i saluti del rettore Gino Mirocle Crisci e del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Raffaele Perrelli.

A seguire la prima sessione, presieduta da Fabrizio Palombi (Università della Calabria, FPL), dedicata all’inconscio in generale. Interverranno Massimo Recalcati (Psicoanalista, Jonas), Manuela Fraire (Psicoanalista, SPI), Ida Dominijanni (Ithaca, Cornell University, collegamento Skype) e Felice Cimatti (Università della Calabria, Istituto freudiano).

Le altre sessioni si terranno presso lo University Club. Sabato 16 maggio, alle ore 9.30, la sessione incentrata sull’inconscio letterario, presieduta da Raffaele Perrelli (Università della Calabria). Interventi di Romano Luperini (Università di Siena), Alessandra Ginzburg (Psicoanalista, SPI), Renzo Bragantini (Università degli Studi di Roma La Sapienza), Fabio Stok (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) e Alberto Luchetti (Psicoanalista, SPI).

Nel pomeriggio, alle ore 15.00, Roberto De Gaetano (Università della Calabria) presiede la sessione sull’inconscio ottico. Interverranno Chiara Mangiarotti (Psicoanalista, SLP, Istituto freudiano), Daniela Angelucci (Università degli Studi Roma Tre), Rosamaria Salvatore (Università degli Studi di Padova), Lucilla Albano (Università degli Studi Roma Tre) e Bruno Roberti (Università della Calabria).

Domenica 17 maggio, alle ore 9.30, la sessione focalizzata sull’inconscio filosofico, presieduta da Pio Colonnello (Università della Calabria). Interventi di Antonio Di Ciaccia (Psicoanalista, SLP, Istituto freudiano), Bruno Moroncini (Università degli Studi di Salerno), Michele Borrelli (Università della Calabria), Francesco Saverio Trincia (Università degli Studi di Roma La Sapienza), Pietro Bria (Università Cattolica del Sacro Cuore) e Francesco Napolitano (Psicoanalista, SPI).

 

 

Per maggiori informazioni:

http://unical.it/portale/strutture/dipartimenti_240/dsu/csfp/

http://www.linconsciohacentoanni.it

info@linconsciohacentoanni.it

Fb: L’inconscio ha 100 ani

 

 

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