Morano, esternalizzato il servizio trasporto scolastico. Gli amministratori: “Produciamo un beneficio di sistema mantenendo inalterati i costi”

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MORANO CALABRO (CS) – Esternalizzato in via sperimentale il servizio trasporto scolastico. Cosa cambia rispetto al passato? Molto per ciò che riguarda la gestione, nulla per quanto concerne il parco macchine e più in generale la logistica ordinaria. Infatti, se i mezzi su strada adibiti al trasporto restano quelli soliti, i classici pulmini gialli di proprietà del Comune, l’organizzazione e la conduzione del servizio passa completamente ai privati. I bambini saranno comunque prelevati e riportati a casa secondo consuetudine, tempi e spazi raccolta consolidati e confermati dall’esperienza comunale. «Ciò non comporta però – spiega il vicesindaco Pasquale Maradei – alcun aggravio di spesa per le famiglie: non ci saranno aumenti di ticket. Ma c’è un altro fattore importante da segnalare: le positive ricadute occupazionali legate all’iniziativa; e in tempi di grave crisi economica non mi sembra secondario. E’ bene si sappia, poi – aggiunge il numero due dell’esecutivo De Bartolo – che a tanto approdiamo potendo contare sui medesimi flussi d’entrata dell’annualità precedente, a fronte dell’ennesimo taglio nei trasferimenti statali, per circa trentamila euro; senza parlare del famigerato Patto di stabilità e del Fondo di solidarietà le cui conseguenze per l’Ente tutti conosciamo».

Ma vediamo i termini e il senso dell’operazione. Ne illustra i termini l’assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Sociali, Sonia Forte. «Innanzitutto è da premettere che l’amministrazione comunale nell’ambito del potenziamento dei servizi persegue la duplice finalità di ampliarli e potenziarli, sì da poter meglio soddisfare i bisogni della comunità e le esigenze dell’Ente. Ciò che abbiamo ampiamente riferito in campagna elettorale, oggi comincia a trovare applicazione empirica. Il trasporto scolastico ha impegnato sinora diverse unità lavorative interne, tutte assegnate all’Area Tecnica, mentre, per converso, taluni settori, su tutti il comparto Vigilanza, risultavano carenti di personale. Così, dopo aver attentamente vagliato la situazione, considerato che si sarebbe potuto affidare a terzi il servizio e che la qual cosa avrebbe consentito di razionalizzare il personale aumentando l’organico laddove era necessario, senza chiedere gabelle ai cittadini, ci siamo determinati in tal senso. Risultato? Produciamo un evidente significativo beneficio di sistema mantenendo inalterati gli standard di svolgimento dell’attività. Perdipiù avendo accordato alla ditta affidataria il comodato d’uso dei pulmini e la loro manutenzione, ne recuperiamo uno più capiente, fermo da tempo per problemi meccanici, che consente di evitare il doppio giro e di uniformare gli orari di prelievo dei ragazzi nelle diverse aree del paese. Questo – osserva l’assessore Forte – dal punto di vista tecnico le motivazioni della scelta. Tuttavia non si deve minimizzare né può passare in secondo piano come l’intervento sia stato reso possibile da una buona e oculata gestione delle limitate risorse disponibili. Piaccia o no, siamo riusciti dove altri prima di noi hanno più volte miseramente fallito. E lo abbiamo fatto in pochissimo tempo, esattamente in linea con l’apertura del nuovo anno scolastico. In ordine al servizio di accompagnamento sugli scuolabus, esso è assicurato fino al 30 ottobre mercé la collaborazione del centro anziani, cui va la nostra gratitudine, subito dopo, in ogni caso non appena saranno sbloccati i fondi del Co.S.S.Po, procederemo alla selezione del personale».

In tema e strettamente connessa all’argomento testé trattato, l’annosa e mai pienamente compiuta idea di allestire un servizio navetta per il centro storico e le zone rurali: «Al momento – informa il vicesindaco Maradei – non siamo in grado di garantirlo adeguatamente e come vorremmo. Cionondimeno, avendo studiato a fondo la problematica sappiamo come risolverla. Sin d’ora ci obblighiamo a istituire un servizio efficiente, a carattere sperimentale, nei mesi estivi, da giugno a settembre; se vi sarà, come presumiamo, una risposta da parte dell’utenza, avremo ulteriori elementi per agire».

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