CATANZARO – Sabato 17 maggio alle ore 9.00 presso l’Hotel-T di Feroleto ha inizio il corso di formazione in Epatologia per Medici di Medicina Generale.
Lorenzo Surace, responsabile dell’Ambulatorio di Epatologia dell’ASP di Catanzaro e Coordinatore Scientifico dell’evento, ha inteso organizzare il Corso di formazione in Epatologia con l’intento di fornire a 30 medici di Medicina Generale della Regione Calabria una serie di importanti conoscenze scientifiche e metodologie di diagnosi e terapia per la gestione di importanti malattie del fegato.
A quello del 17 maggio seguiranno altri 2 incontri, precisamente sabato 24 e 31 maggio, in cui saranno oggetto di trattazione le malattie del fegato legate al metabolismo, all’azione diretta di alcuni virus, a cause genetiche e a fenomeni di autoimmunità. Saranno inoltre affrontati due argomenti particolari quali la valutazione della fibrosi epatica con i nuovi strumenti tecnologici e la gestione del paziente trapiantato di fegato.
Un corso quindi intensivo che prevede la presenza di illustri relatori provenienti da varie parti d’Italia e sicuramente i più esperti del settore.
La manifestazione, patrocinata dall’ASP di Catanzaro e che vede peraltro impegnato come relatore il Direttore Generale dell’Azienda Gerardo Mancuso, ha ottenuto anche il patrocinio dell’AISF, la maggiore Associazione Scientifica italiana sulle malattie del fegato, che di recente ha prodotto un importante documento scientifico (indicazioni pratiche per un modello di gestione condivisa tra il Medico di Medicina Generale e Specialista Epatologo del paziente con epatite cronica virale da virus B e C) che sarà distribuito a tutti i partecipanti del Corso.
L’Ambulatorio di Epatologia ubicato nell’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme è anche Centro di valutazione e follow-up dei trapianti di fegato, struttura dedicata alla valutazione dei pazienti che necessitano di un eventuale trapianto di fegato, e dedicata anche a coloro i quali, una volta trapiantati, necessitano dei periodici controlli.
Tale specifica attività consente quindi di ridurre spesso un’inutile e dispendiosa migrazione sanitaria evitando sacrifici e disagi a tanti cittadini calabresi. A tal fine infatti, la struttura di Epatologia negli ultimi tempi è stata adeguatamente potenziata dal Management aziendale con la dotazione di importanti strumenti tecnologici tra cui il Fibroscan, unico peraltro in tutta la Regione e quindi in grado di soddisfare le esigenze di tutti gli epatopatici calabresi.