COSENZA – Ai quasi 11 milioni di euro che il gruppo Bnl ha raccolto nel 2012 in tutta Italia, per la maratona Telethon a sostegno della ricerca scientifica contro le malattie genetiche, vanno da oggi sommati i quasi 1500 euro messi insieme dall’Istituto comprensivo “Cosenza III” di via Negroni, consegnati con un assegno gigante, in perfetto stile signor Bonaventura, nel corso della manifestazione conclusiva dell’iniziativa “Il cinema racconta la ricerca”, svoltasi nello scrigno giallo della Città dei Ragazzi e promossa in partenariato tra Assessorato alla scuola del Comune di Cosenza, BNL Telethon, Istituto comprensivo di via Negroni e Associazione culturale “Samizdat” di cui sono responsabili Francesco Vilotta e Francesco Gallo, due filmakers cosentini da cui l’idea è partita nel dicembre scorso.
Il progetto-pilota de “Il cinema racconta la ricerca” ha coinvolto gli alunni delle terze classi della scuola media “Nicola Misasi” che fa parte dell’Istituto comprensivo di via Negroni, in un percorso di conoscenza che ha avvicinato gli studenti alla ricerca scientifica, prima attraverso la visione di alcuni film a tema (tra gli altri “A Beautiful mind”, “L’olio di Lorenzo” e “I ragazzi di via Panisperna”) e poi incontrando direttamente alcuni ricercatori. L’obiettivo è stato quello di rendere i ragazzi sostenitori consapevoli e di farli partecipare alla gara di solidarietà a favore della ricerca.
La manifestazione conclusiva è stata aperta dall’Assessore alla formazione della coscienza civica e alla scuola del Comune di Cosenza Marina Machì che ha sottolineato come “avvicinare i ragazzi al mondo della ricerca significa considerare quest’ultima non come qualcosa di astratto, ma come un percorso che abbia delle ricadute fondamentali sulla vita delle persone. Non esiste soltanto la ricerca medica – ha detto ancora l’Assessore – ma una pluralità di campi di ricerca, da quella scientifica a quella umanistica”. Marina Machì ha riconosciuto inoltre il ruolo fondamentale del cinema. “Il mezzo cinematografico ha dalla sua il vantaggio di avvicinare a determinate tematiche che altrimenti risulterebbero ostiche. I ragazzi hanno imparato qualcosa di più anche sul cinema, diventando spettatori consapevoli.”
Per il gruppo BNL ha partecipato alla manifestazione il responsabile di BNL Telethon di Campania e Calabria Salvatore Chiefalo che ha voluto far presente il fatto che il progetto “Il cinema racconta la ricerca” sia partito proprio dalla nostra regione e come il Sud sia sempre stato ai primi posti nella raccolta Telethon. Circostanza quest’ultima confermata anche da Domenico Finizio, direttore del gruppo agenzie di Cosenza di BNL. Dati alla mano, Finizio ha ricordato che nella regione la raccolta di fondi ha raggiunto i 300 mila euro, in provincia di Cosenza sono stati, invece, raccolti 75 mila euro.
Ospite della manifestazione di questa mattina anche Giancarlo Vivone, dell’Associazione culturale “Manager Zen” che ha nelle sue corde e tra i suoi obiettivi quelli di far sì che i managers, soprattutto quelli orientati verso il cambiamento e la ricerca, si dedichino al volontariato e a progetti di solidarietà. “Ci ispiriamo – ha detto Vivone – alla divulgazione della responsabilità sociale d’impresa. A Cosenza stiamo facendo una sorta di sperimentazione attraverso un progetto di adozione professionale, che prevede una sorta di controtendenza rispetto alle fughe di cervelli di cui tanto si parla. In altri termini, managers a livello nazionale su base volontaria decidono di adottare giovani laureati e laureandi calabresi da avviare ad attività imprendoriali sul posto.”
La grande valenza del progetto è stata evidenziata infine anche da Marina Del Sordo, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di via Negroni.