RENDE (CS) – Sì è concluso ieri, giovedi 21, il quarto ciclo di Pedagogia della R-Esistenza con il suo nuovo modo di fare Pedagogia, il suo nuovo modo di fare educazione alla cittadinanza e, perchè no, il suo nuovo modo di fare Universita’. Dopo il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi, l’ultima lectio magistralis, frequentata dagli studenti di scienze dell’educazione e non solo, ha avuto come come protagonista il procuratore capo della Direzione Nazionale Antimafia Franco Roberti.
Dopo i saluti del rettore Crisci e del direttore del dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione (Lise) Franco Altimari, introdotto dal prof. G. Costabile, quale ideatore e anima del progetto, Roberti ha dato ai ragazzi la sua concezione di educazione alla cittadinanza, alla democrazia e di difesa della Costituzione. Fra i passaggi più significativi del discorso del capo dell’Antimafia nazionale, significativa la sua analisi dei punti forti della mafia: “La vera forza delle mafie sta fuori le mafie, la vera forza delle mafie sono i rapporti con le persone che fanno affari con esse”. Roberti ha poi indicato una possibile medicina: “Bisogna auspicare una maggior cooperazione internazionale”.
La parte finale del seminario è stata affidata al giornalista Arcangelo Badolati che ha insistito ancora una volta sulla fallace negazione dell’esistenza delle mafie in alcune realtà, quando in realtà le mafie e in special modo la ‘ndrangheta sono ormai radicate nel mondo, a diverse latitudini. Pietro Dalena, ordinario di storia all’Unical, ha sottolineato l’importanza per i giovani della conoscenza delle varie forme di illegalità per evitare di farsi affascinare da esse.
Al termine dell’incontro – cui hanno presenziato anche il vice direttore del dipartimento Lise, Angela Costabile, il presidente della commissione didattica dello stesso dipartimento, Luciano Romito, e di altre rappresentanze dell’ Unical e dell’Arma dei Carabinieri – è stata consegnata dai ragazzi al magistrato Roberti una targa di ringraziamento per il lavoro svolto. Poi un congedo emozionante per Roberti e tutti gli altri magistrati italiani: “Difendere la speranza”, Pedagogia della R-Esistenza torna il prossimo anno.
Andreina Morrone