Scuola Media Zumbini di Cosenza porta a casa da Napoli premi su Creatività

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COSENZA – L’istituto “Cosenza I – Zumbini” è stato protagonista, nei giorni scorsi, di due eventi che hanno premiato la creatività e l’impegno dei giovani studenti cosentini: Il primo ha visto la consegna di un premio per la partecipazione al Concorso VOCIVIVACI, nato nel contesto dei progetti PON 2007-2013.

Il Dirigente Scolastico Maria Gabriella Greco, insieme ai professori Emilia Imbrogno e Paolo Fiorillo ed agli alunni Lorenzo Mari (ex III F), Francesca Altimari (ex III L), hanno ricevuto una menzione speciale per il prodotto realizzato dal titolo “VIVETE ITALIANO …. DIVENTATE EUROPEI CON I PON”, racconto a fumetti che illustra l’impatto dei progetti FSE attuati nella nostra scuola sulla vita dei ragazzi e dei docenti coinvolti. Il lavoro realizzato ed apprezzato dalla giuria è visibile sul sito http://www.iccosenzaunozumbini.it

Il Concorso VOCIVIVACI – Storie di scuole che crescono con i Fondi Strutturali Europei, era stato bandito dal MIUR con l’obiettivo di divulgare, attraverso le voci e le testimonianze dei ragazzi e del personale della scuola, le iniziative promosse, sostenute e realizzate nell’ambito dei due Programmi Operativi Nazionali 2007-2013 del settore istruzione, PON-FSE-2007 IT 05 1 PO 007 “Competenze per lo sviluppo” e PON-FESR-2007 IT 16 1 PO 004 “Ambienti per l’apprendimento”.

Il concorso era stato, inoltre, promosso dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) – Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, Direzione Generale per gli Affari internazionali dell’Istruzione scolastica – Ufficio IV, Autorità di Gestione dei Programmi Operativi Nazionali, in collaborazione con INDIRE – Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa. Partner dell’iniziativa è RAI SCUOLA.

Con la partecipazione all’iniziativa l’IC Zumbini ha voluto offrire l’opportunità, agli alunni che hanno partecipato ai progetti PON, di raccontare liberamente le proprie esperienze e i percorsi intrapresi, condividendone emozioni, aspettative, difficoltà e coinvolgimenti e cercando di richiamare l‘attenzione sui risultati conseguiti.

Il racconto fotografico prodotto dalla Zumbini ha preso l’avvio dalla storia di un gruppo di ragazzi, che hanno evidenziato il valore dell’esperienza vissuta, il miglioramento dei livelli di conoscenza e competenza ottenuti e l’effettivo arricchimento culturale di cui hanno beneficiato.

Il prodotto svolto dagli alunni della Zumbini è stato premiato per “il lavoro di editing di immagini fresco e giovanile. Il prodotto testimonia efficacemente come, con i fondi strutturali europei, si possano consolidare le competenze personali e potenziare le proprie capacità espressive”.

Il secondo evento ha visto protagonista l’Istituto Comprensivo Cosenza 1 Zumbini alla XII edizione della “3 giorni per la scuola – Smart education e technology days”, l’appuntamento annuale dedicato ai docenti e ai dirigenti scolastici delle scuole di ogni ordine e grado, agli studenti, agli educatori e ai formatori.

La convention, tenutasi a Napoli dal 9 all’11 ottobre, è stata promossa dal Miur e dalla Fondazione Idis-Città della Scienza, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale per la Campania. L’obiettivo è stato quello di proporre una riflessione sulle eccellenze scolastiche che si adoperano per sostenere e seguire il mondo che cambia e formare i cittadini del futuro. Ed è in quest’ottica di innovazione che l’Istituto Comprensivo Cosenza 1 Zumbini è stato selezionato per partecipare ai 3 Giorni per la Scuola”. La selezione è avvenuta a cura di una Commissione valutatrice formata da esperti di didattica della Fondazione Idis-Città della Scienza e dalla Prof.ssa Angela Orabona in rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania.

La Manifestazione “Smart Education & Technology days è il principale evento di incontro e riflessione della scuola sul tema della didattica innovativa realizzato in Italia e promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università” con l’obiettivo di proporre un’ampia riflessione sulle eccellenze scolastiche impegnate a sostenere e seguire il mondo che cambia per formare i cittadini del futuro affinché abbiano strumenti adeguati alle proprie realizzazioni, nella vita e nel lavoro, non trascurando la richiesta, sempre crescente dell’uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica. In quest’ottica d’innovazione ed eccellenza che la professoressa Maria Teresa Mariosa, tutor del progetto, coadiuvata dalla prof.sssa Emila Imbrogno, insieme agli alunni Scrivano Arimondo III F, Fiore Desirè III F, Leporace Mauro III M, Sposato Luigi III M, Crescimbeni Giuliano III M, hanno presentato alcuni prototipi di robot realizzati e programmati dagli alunni durante il corso di “Laboratorio di Robotica”, disciplina svolta nell’ambito del progetto di “Robotica Educativa” attivato nell’Istituto cosentino attraverso il Piano dell’Offerta Formativa 2013-2014 durante il quale la Robotica Educativa è stata, nello stesso tempo, approccio alla tecnologia e insieme di strumenti didattici capaci di favorire l’apprendimento.

Gli allievi si sono avvicinati alla “Robotica” costruendo e programmando il robot tramite linguaggi formali – che stanno alla base della programmazione. Hanno esplorato le possibilità di far eseguire, a semplici robot, varie “missioni” partendo dall’analisi di un problema ed arrivando alla definizione di un algoritmo ed alla relativa formalizzazione e codifica. Il materiale utilizzato per la costruzione e la programmazione è stato quello del kit della LEGO Mindstorms..

Utilizzando i sensori di contatto, di luce, di suono e ultrasuoni, il robot è stato programmato per evitare gli ostacoli, oppure entrare in contatto con essi, indietreggiare e quindi cambiare direzione, seguire un percorso lungo una linea nera, riconoscere la variazione della luminosità e compiere di conseguenza determinate azioni.

Inoltre la programmazione dei robot è stata utilizzata per stimolare l’uso di concetti di matematica e fisica e per compiere semplice geometrie, quali la costruzione di un quadrato lungo il cui perimetro il robot si è dovuto muovere o ancora calcolare l’ampiezza dell’angolo di rotazione per far girare il robot senza toccare gli ostacoli.

Il robot è stato uno strumento nuovo ed attraente per gli allievi, utile per potenziare l’attenzione, la capacità di portare a termine un compito assegnato, attivare la motivazione verso l’apprendimento, migliorare la capacità di lavorare in gruppo e relazionarsi con gli altri, partendo dall’insegnamento di Seymour Papert “l’essere umano, a prescindere dall’età, ha bisogno di avere a disposizione materiali concreti affinché la conoscenza acquisita sia tanto più vicina alla realtà“.

 

Oscar Mari

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