RENDE (CS) – Un progetto pilota per la mappatura e la classificazione degli impianti sportivi.
Tra i protagonisti di questa meritoria iniziativa – avviata dal Comitato Olimpico Nazionale e patrocinata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – anche l’Università della Calabria.
L’Unical rappresenta la Calabria, una delle quattro regioni, insieme alla Toscana, al Friuli Venezia Giulia e al Molise, ad avere aderito al progetto.
Il coinvolgimento dell’Ateneo di Arcavacata è stato formalizzato, lo scorso 29 gennaio, da una convenzione firmata dal rettore, Gino Mirocle Crisci, e dall’Amministratore delegato di CONI Servizi Spa Alberto Miglietta.
La rilevazione delle strutture sarà realizzata da giovani laureati. Per l’Unical, in particolare, saranno tre brillanti ingegneri gestionali (che beneficeranno di una borsa di studio e parteciperanno ad uno stage di sei mesi) a comporre la squadra della provincia di Cosenza che lavorerà, a stretto contatto con i colleghi delle altre province calabresi e delle altre Regioni coinvolte.
Si tratta di impegno non semplice, ma di fondamentale importanza.
La più recente mappatura degli impianti sportivi, il loro utilizzo e la loro classificazione, infatti, risalgono a oltre venti anni fa. E, dal momento che la competenza su di essi è regionale, i dati ufficiali non sono purtroppo confrontabili.
Il progetto avviato punta, dunque, a colmare un pesante vuoto informativo, ma è anche propedeutico alla creazione di una rete “strutturale” in grado di favorire sinergie e collaborazioni su scala nazionale, oltrechè uno sviluppo armonico degli impianti esistenti.