CELLARA (CS) – Una splendida giornata di sport si è celebrata sull’altopiano di Cellara, piccolo comune del Cosentino che, come ogni anno, ospita la cronoscalata “Salita di Cellara – Colle d’Ascione”.
Numerosi i tifosi e gli appassionati che si sono assiepati ai bordi del tracciato, a pieno contatto con la natura e con lo sport, per vivere appieno questa classica dell’automobilismo montano.
E non si è smentito, dopo l’ottima performance dimostrata in prova, il cosentino Domenico Scola jr., sotto lo sguardo del nonno don Mimì, icona delle cronoscalate, che a ogni partenza andava ad accarezzargli il casco. Scola – su Osella Pa 2000 della Jonia corse – ha combattuto sul filo dei millesimi una gara appassionante contro il siciliano Domenico Cubeda, chiudendo al traguardo in 5’39”49.
Il catanese, che ha lottato fino all’ultimo, ha chiuso al traguardo di Colle d’Ascione con un ritardo di 0.85. Terzo classificato l’altro siciliano Giuseppe Corona, su Osella Pa 21 S. Ottima prova anche per il catanzarese Francesco Ferragina su Elia Avrio, primo di classe tra le biposto 1300. Quinto assoluto l’altro catanzarese Emanuele Greco su Osella Pa 21 Evo Mugen.
Sesto il pilota di Celico Leonardo Nicoletti su Radical Prosport, primo tra le 1600. Settimo e secondo tra le 1300 l’avvocato cosentino Franz Caruso. Ottavo miglior tempo per un altro pilota bruzio, Dario Gentile, su Gisa. Chiudono la top ten Edoardo Cappello (Alfa 147) e Giuseppe Rubino (Elia Avrio).
Tra le assenze più importanti, oltre a quella di Rosario Iaquinta, che aveva rinunciato alla sfida in vista del prossimo impegno in Civm, da registrare i problemi all’elettronica che hanno condizionato le prove del reggino di Pellaro, Carmelo Scaramozzino e che gli hanno impedito di partecipare alle due salite di gara.
Regolazioni al set up della vettura per il siciliano Domenico Cubeda in vista della gara, mentre il cosentino Domenico Scola è partito con gomme nuove e con alcune regolazioni in assetto.
Tra le vetture di gruppo CN successo pieno (oltre al terzo assoluto) per il siciliano della Cubeda Giuseppe Corona, a bordo di una Osella Pa 21 S con 6’10.27, davanti al bruzio Dario Gentile su un prototipo Gisa e all’altro cosentino Silvio Reda su Osella Pa 20 S da 3000 cc (entrambe griffate Cosenza corse). Quarto Sandro Greco su Osella Pa 2000 Evo.
Tra le Gt Ivan Fava a bordo della sua Ferrari 360 Challenge ha preceduto la Porsche Cayman di Pietro Chiarelli.
Tra le vetture di gruppo E1 vittoria finale per Edoardo Cappello su Alfa Romeo 147, davanti a Salvatore Macrì su Alfa 147 Gta e Vito Tagliente su Honda Civic.
Il gruppo A ha visto il successo di Ennio Donato su Ford Escort davanti a Giuseppe Ferraiuolo.
In gruppo N Eusebio Arduino, su Peugeot 106, ha vinto anche la classe 1600 mentre tra le 2000 primo di classe Giancarlo D’Andrea su Peugeot 206 Rc davanti ad Andrea Arnone su Fiat Puto Hgt.
Tra le E3 Luigi Presta su Alfa Romeo 33 ha preceduto al traguardo Alessio De Luca su Renault 5 Gtt e Martino Sisto su Renault Clio Williams, tutte da 2000 cc.
In gruppo Racing Start Giovanni Angelini si è imposto su Renault Clio Rs davanti a Daniele Longo e a Michele Urso, entrambi a bordo di una Citroen Saxo Vts.
Tra le agili Minicar successo finale per Antonio Ferragina su Fiat 500 con 7’52”06, davanti al lametino Angelo Mercuri e a Vincenzo Pezzolla, staccati rispettivamente di 0.75 e 3”68.
La Cosenza corse, con in prima linea il presidente Sergio Perri, ha lavorato alacremente alla organizzazione di questa cronoscalata, nonostante le problematiche, per garantire ai tifosi uno spettacolo di alto livello. Sergio Perri ringrazia “l’Aci di Catanzaro nella persona del presidente Eugenio Ripepe per aver contribuito fattivamente, e in modo decisivo, all’organizzazione della cronoscalata”.
CLASSIFICA ASSOLUTA:
1) Domenico Scola Jr. (Osella Pa 2000) in 5’39”49,
2) Domenico Cubeda OSELLA PA 2000), a 0.85,
3) Giuseppe Corona (OSELLA PA 21/S), a 30.78,
4) Francesco Ferragina (ELIA AVRIO), a 36”53;
5) Emanuele Greco (OSELLA PA 21 EVO MUGEN), a 39”01,
6) Leonardo Nicoletti (Radical Prosport), a 49”80,
7) Francesco Caruso (Radicl Sr4),
8) Dario Gentile (Gisa) a 1’00”03,
9) Edoardo Cappello (Alfa 147) a 1’13”51,
10) Giuseppe Rubino (Elia Avrio) a 1’14”14.