ACRI (CS) – Carenza idrica, sicurezza e abbandono delle frazioni, scarso coinvolgimento da parte della maggioranza. Queste alcune delle questioni su cui si rivolge l’attenzione del consigliere comunale di minoranza Salvatore Palumbo che torna ad incalzare l’Amministrazione Capalbo dopo aver sottoposto alla maggioranza gia nelle scorse settimane una serie di interrogazioni, sottoscritte anche dal resto dell’opposizione, proprio su «queste problematiche la cui risoluzione pero – questa l’amara constatazione di Palumbo – sembra essere ancora molto lontana».
Insufficienza idrica
In primis la carenza idrica con «numerosi cittadini che – spiega Palumbo – continuano ad essere lasciati senza acqua nelle proprie abitazioni soprattutto nelle zone di Montagnola, Sorbo, Pertina, ma anche centro citta. A tal proposito continuo a chiedere il perché di queste interruzioni e quali provvedimenti, questa amministrazione, sta pensando di intraprendere nell’immediato».
Capitolo sicurezza
Non va meglio, secondo il consigliere Palumbo, se si parla poi di sicurezza in Città: «Vedendo quello che sta succedendo nelle frazioni di San Giacomo e Foresta – dice Palumbo -, dove i cittadini non si sentono piú sicuri nemmeno nelle proprie abitazioni a causa dei ripetuti furti, chiedo agli amministratori di prendere provvedimenti, con l’installazione – la proposta di Palumbo – di telecamere all’ingresso e all’uscita delle frazioni».
A proposito di sicurezza, «ho notato – prosegue Palumbo – l’abbandono totale, sotto tutto gli aspetti, iniziando dalla viabilità, l’assistenza del verde e illuminazione pubblica che spesso e volentieri in alcune frazioni viene a mancare. I cittadini si trovano in una situazione esasperante che giorno dopo degenera. La viabilità versa in pessime condizioni. Ci sono strade, come la strada di Pietramorella, nonché quella di San Giacomo che collega Acri con il mare e con Corigliano Rossano». «E ancora le strade di Pertina e Pietremarine che collegano Acri ai paesi limitrofi; le strade di La Mucone, le strade che si collegano con la Sila Greca, come Santa Maria La Fiumara, Settarie e Montagnola che ad Acri potevano garantire, oltre ad un vantaggio economico, un vantaggio culturale e sociale Di cui, oggi piu che mai, Acri avrebbe bisogno».
«Concretezza, non contentini»
Infine, in termini di confronto politico Palumbo, alla sua prima esperienza in consiglio, fa sapere di aver riposto «significative speranze nel discorso di apertura del sindaco a noi della minoranza. Un discorso – ha ricordato Palumbo – di collaborazione per il bene del nostro paese. Invece la collaborazione che dovrebbe partire dalle commissioni e dal lavoro preconsiglio vuole che ci troviamo piuttosto difronte a documenti già definiti con le nostre osservazioni che non servono a niente. Ritengo – ha concluso Palumbo – che la politica sia fatta di idee e programmazione. Ma quali idee e quale programmazione ha messo in atto questa maggioranza? Dal consigliere Caiaro ci sentiamo anche dire: “adesso qua ci siamo noi e comandiamo noi” . Lo stesso che poi parla di “non chiusura verso le minoranze”». Al consigliere di maggioranza Caiaro Palumbo rivolge quindi un suggerimento: «Non parli per sentito dire, di questa Amministrazione forse è l’unico meno informato»