ACRI (CS) – Eletti al Consiglio Comunale di Acri, ci siamo quasi! Dopo un giorno e mezzo dal voto, i tanto attesi voti di preferenza sono stati resi noti dall’ufficio comunale competente. Ma i dati non sono ancora da considerarsi definitivi. La commissione elettorale sta verificando eventuali anomalie, candidato per candidato, lista per lista, e quindi non sono escluse variazioni.
Quel che è certo, e ormai incontrovertibile, è che il 25 giugno si torna alle urne per eleggere il prossimo sindaco della cittadina presilana fra Pino Capalbo, candidato del centro sinistra, e Anna Vigliaturo, candidata della coalizione dei moderati. La vittoria di uno dei due condizionerà chiaramente la composizione del Consiglio comunale. Infatti in caso di vittoria di Pino Capalbo, l’avvocato sostenuto da Pd occuperà uno scranno in Consiglio insieme a ben dieci suoi consiglieri: quattro per la lista del Partito Democratico, due per la lista “Acri in Comune”, uno per “Movimento Acri democratica”, uno per “Libera@mente”, uno per “Nuovi Orizzonti per Acri” e uno per “Sinistra Italiana”. Due i consiglieri eletti insieme alla stessa Anna Vigliaturo: uno per “Centristi per Acri” e uno per “I Moderati di Acri”. Eletti in Consiglio sarebbero anche i candidati sindaco Mario Bonacci e Maurizio Feraudo, quest’ultimo porterebbe con sè anche il primo eletto della lista “Cittadini in Movimento”.
Invece in caso di vittoria di Anna Vigliaturo sostanzialmente Capalbo perderebbe un solo candidato consigliere in favore dell’avversaria. Naturalmente invariata l’elezione di Bonacci, Feraudo e del suo consigliere.
Dai dati ufficiosi, infine, si va profilando l’esclusione dal Consiglio comunale di “Frosparo”, alias Angelo Cofone. Il candidato consigliere, beniamino del web, avrebbe preso 138 voti, non 258 come era trapelato ieri sui media nazionali. Pertanto Cofone risulta il terzo della sua lista, “I Moderati di Acri”, che elegge come detto solo un consigliere.