Acri, dalla Regione 200 mila euro per Palazzo Feraudo

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ACRI (CS) – L’amministrazione comunale di Acri, guidata da Nicola Tenuta, rende noto che «dalla Regione arrivano 200 mila euro per Palazzo Feraudo». «Il finanziamento – si legge nella nota stampa fa parte dei cosiddetti Contratti Locali di Sicurezza, ottenuti grazie anche all’impegno della Amministrazione Provinciale di Cosenza, e consta di 200 mila euro da spendere per lo storico Palazzo Feraudo sito in Via Baffi. La convenzione, tra Comune e Regione, è stata firmata lo scorso 12 luglio ed entro la fine del 2017 i lavori dovranno essere terminati. Il progetto prevede la riqualificazione, l’adattamento e l’allestimento di Palazzo Feraudo che, poi, dovrà diventare centro di aggregazione ed ospitare laboratori ed associazioni socio-culturali. L’edificio, risalente al diciannovesimo secolo, è proprietà del Comune dal 1997 ed né sviluppato su quattro livelli per un totale di 600 metri quadrati. Attualmente si trova in buono stato di conservazione ma necessita di manutenzione ordinaria e straordinaria, di adeguamento degli impianti elettrici, idrici e di riscaldamento nonché di interventi volti alla eliminazione delle barriere architettoniche con l’installazione di un ascensore. Saranno anche revisionati gli infissi esterni ed interni. Il progetto prevede il recupero fisico nonché funzionale dell’edificio mediante la realizzazione di opere che, salvaguardando la struttura nel suo insieme, quale oggetto architettonico di pregio, ne trasformano la destinazione in funzione delle attività socio-culturali che vi saranno allocate. Il centro di aggregazione sarà dotato anche di biblioteca, mediateca e laboratorio informatico e di sale per convegni, uffici e seminari. Naturalmente, gli interventi non andranno ad intaccare l’originaria struttura e terranno conto delle peculiarità architettoniche». «L’obiettivo – prosegue la nota – è quello di rendere Palazzo Feraudo funzionale ed idoneo per le numerose Associazioni formate prevalentemente da giovani. La realizzazione del centro di aggregazione sarà, quindi, di contrasto al disagio sociale ed avvierà un processo di collaborazione tra tutte le Associazioni».

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