MENDICINO (CS) – L’assessore all’Urbanistica della città di Mendicino, Irma Bucarelli, parla di un impegno assunto con la cittadinanza nel 2014, all’inizio del mandato, quello di programmare lo sviluppo del territorio attraverso una nuova pianificazione che tenga conto del presente, senza tralasciare la storia, e che si proietti in un futuro caratterizzato da grandi obiettivi e di un risultato importantissimo per una città il cui ultimo strumento urbanistico risale al 1979 con il vigente PRG.
Un importante mattone è stato posto nella realizzazione di questo importante strumento di pianificazione. Un iter lungo e lavorato, impegnativo ma condiviso, che pone al centro l’uomo nei molteplici sistemi ambientalisti, sociali e culturali. La programmazione del futuro per la città di Mendicino, che va avanti nonostante una lunga burocrazia che prova a rallentare il dinamismo e la chiara volontà di orientare un territorio.
«Siamo al 90% di un percorso che ora vedrà continuare il processo di condivisione da parte dei cittadini. Dopo la pubblicazione si avranno ulteriori 60 giorni in cui i cittadini potranno fare delle osservazioni alla programmazione avviata, e poi si andrà diritti verso l’approvazione per consegnare alla comunità il vero strumento di sviluppo del territorio», dichiara l’assessore.
Un Piano Strutturale che tutela i territori, che rispetta l’ambiente e che punta al consumo zero di suolo attraverso la riduzione di ben 157 ettari di territorio tolti all’edificazione.
«Puntiamo all’ambiente, a riscoprire le origini, la cultura, la storia, a dare ai cittadini dei “polmoni” verdi, dei parchi naturali: Parco Fluviale Storico e Naturalistico Del Caronte, Parco Fluviale Sul Torrente Mericano, che porterà le aree verdi da dall’area limitrofa a Piazza Riforma, aree caratterizzate da mobilità lenta, pedonale e ciclabile: il parco lineare attrezzato, da via San Paolo a Contrada Tivolille, il parco delle mura verdi in località Rosario, il parco archeologico di San Michele, Il parco naturalistico Di Monte Cocuzzo. Una pianificazione che restituisce dignità a territori ai quali la “visione” di chi ci ha preceduto aveva attribuito caratterizzazioni non appartenenti ad essi; una tra queste, località San Bartolo, con identità prettamente agricola, ritornerà ad essere tale, e non un sito industriale-produttivo; riattribuiamo ai cittadini i diritti acquisiti attraverso pianificazioni attuative in aree come quella del Rosario, ed una nuova viabilità interna al territorio: la strada che collegherà Contrada Rosario dallo Sporting fino all’Acheruntia, quella che dall’ Acheruntia raggiungerà Contrada Pasquali, ed infine quella che collegherà Contrada Tivolille con Castrolibero, attraversando località Acquafredda, alle spalle del centro abitato di Contrada Pasquali. Un PSC dei cittadini, proiettato in avanti, ma che non dimentica le sue radici e la sua identità» ,conclude con orgoglio l’assessore.