Ancora chiusa la galleria Santomarco, Gallo: «Calabria divisa in due»

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Galleria Santomarco

COSENZA –  «Chiusa dal 6 Dicembre. Da quando il Regionale 3742 sviò dai binari. E da quel giorno la Calabria è letteralmente spaccata in due, ferroviariamente parlando: da una parte il litorale tirrenico, dall’altra il comprensorio urbano cosentino e l’area ionica. Con gravi disagi per lavoratori, studenti e viaggiatori.

La situazione della galleria Santomarco e della tratta Paola-Cosenza finisce al centro delle sollecitazioni che il consigliere regionale Gianluca Gallo rivolge alla giunta regionale. «Da quasi tre mesi ormai – ricorda l’esponente della Cdl – la linea ferroviaria tra Paola e Cosenza è interrotta. Su quel che accade il 6 Dicembre sono in corso accertamenti da parte della magistratura e, stando alle indiscrezioni riportate dai media, pare che all’origine dell’incidente vi sarebbero le infiltrazioni d’acqua piovana all’interno del tunnel ed un’ipotizzata ma non ancora verificata carenza di manutenzione dei binari. In attesa di certezze sul punto, resta un dato: galleria chiusa e niente treni». Un quadro desolante, rispetto al quale, prosegue Gallo, «la Regione, pur non avendo competenza alcuna sulla rete ferroviaria, non può tuttavia esimersi dal far sentire la sua voce, se non altro in considerazione del contratto di servizio esistente con Trenitalia, che garantisce la mobilità ferroviaria attraverso apposite intese giuridiche ed economiche con la società gestrice della rete, tenuta pure per questo a garantirne precisi standard». Segue l’invito: «E’ necessario che la giunta regionale si attivi perché, pur nel rispetto delle prerogative della magistratura e nel rispetto delle indagini in corso, si definiscano le modalità attraverso le quali senza ulteriori ritardi Rfi proceda all’immediato ripristino della sede ferroviaria, ripristinando i collegamenti. Porterò la questione anche all’attenzione del Consiglio regionale, ma mi auguro che lo stallo si sblocchi prima». E che, nel frattempo, la giunta regionale assuma un ulteriore orientamento, questo pure chiaro: «Quando gli accertamenti di natura giudiziaria saranno stati ultimati – conclude Gallo – qualora dovesse trovare conferma la tesi della presunta, insufficiente manutenzione, confido che alle azioni risarcitorie dei consumatori se ne aggiunga una della Regione, sulla base di quel contratto di servizio siglato per garantire qualità e sicurezza ai viaggiatori: il peso di eventuali negligenze non ricada, una volta ancora, sui calabresi».

 

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