Botta e risposta tra Wanda Ferro e Mario Oliverio sulla Film Commission

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Wanda-Ferro-CATANZARO – A Wanda Ferro che ha diffuso un comunicato nel quale l’esponente di Forza Italia denunciava l’immobilismo della Calabria Film Commission “ridotta ad un rottame senza anima e senza futuro” risponde a stretto giro il presidente della giunta regionale Mario Oliverio. “Il sistema cinema sta concorrendo alla grande ripresa turistica di regioni come la Puglia e la Basilicata, mentre in Calabria è stata abbandonata al suo destino: telefoni staccati, chiusura del sito internet, creditori che bussano invano alla porta” scrive  in un comunicato Wanda Ferro secondo la quale la Regione dovrebbe “adottare una forte iniziativa per fare rinascere, su basi evidentemente nuove, la Film Commission, affidandola intanto ad esperti e manager di provato valore, sulla base di un bando nazionale, e poi dotandola di risorse e di strutture. Si punti – aggiunge la forzista – anche da noi a realizzare un cineporto come quello di Bari. Si valorizzino le professionalità e i talenti calabresi, si chieda aiuto a registi come Gianni Amelio e Carlo Carlei, agli altri bravissimi registi e attori che sono costretti a presentare ad altre regioni i loro progetti, come accaduto all’indimenticabile Giuseppe Petitto che ha potuto girare il suo meraviglioso Occhi chiusi solo grazie alla Fim Commission del Trentino. La Calabria ha tutte le carte in regola per diventare uno straordinario set cinematografico: la luce, i paesaggi, il mare, il mistero della sua montagna, i volti della gente. Ci vogliono solo volontà e idee chiare. Ma la Calabria – conclude la Ferro – al tempo di Oliverio l’immobile rischia di perdere anche questa straordinaria opportunità”. Non si è fatta attendere al risposta del governatore. “Conosciamo bene l’importanza di uno strumento come la Film Commission per Mario-Oliveriola promozione del territorio e per questo stiamo lavorando per il suo rilancio. Ha ragione Wanda Ferro quando afferma che negli ultimi cinque anni altre regioni come la Puglia e la Basilicata hanno realizzato produzioni cinematografiche importanti. Purtroppo, contemporaneamente, in Calabria, con gli amici di Wanda Ferro alla Regione, la Film Commission ha prodotto, invece, oltre un milione di debiti e zero produzioni cinematografiche. Una realtà amara- prosegue Oliverio – anche questa con la quale siamo stati costretti a fare i conti e che ci ha impegnato in questo anno a chiudere i molteplici contenziosi accesi dai creditori che hanno assorbito le risorse del bilancio. Abbiamo creato le condizioni per il rilancio di questo importante strumento che consentirà anche alla nostra regione di valorizzare il suo patrimonio paesaggistico, naturalistico e culturale evitando, ovviamente, la riproposizione di pratiche che nell’esperienza di questi anni, non solo non hanno prodotto risultati positivi ma, anzi, hanno determinato danni in termini economici e di perdita di credibilità. A Wanda Ferro consigliamo di informarsi la prossima volta per evitare cattive figure che non merita”.

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