“Calabria Verde” è scontro tra Oliverio e Morra

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Il senatore di M5S, Nicola Morra, nell'aula del Senato a Roma, 16 luglio 2013. ANSA/ETTORE FERRARI

Catanzaro ( Cz)  – “Lo scandalo della gestione di Calabria Verde, su cui sta indagando la Procura della Repubblica di Catanzaro, vede la Giunta pesantemente coinvolta con risvolti che potrebbero essere traumatici”: a dirlo è Nicola Morra, portavoce al Senato del M5S che ne ha anche per il presidente della regione Calabria. “Oliverio e il suo gabinetto – dichiara Morra- erano a conoscenza dello sfacelo che si stava consumando sotto la gestione Furgiuele e hanno difeso il direttore generale uscente sino all’ultimo”. “Stipendi e benefits faraonici, gare di appalto pilotate e attenzionate anche dalla DDA, forniture milionarie date sempre alle stesse persone, il tutto avvenuto mentre la nuova Giunta era già in caduta. Nessun provvedimento, al netto delle dimissioni di Furgiuele, è stato preso nei confronti dei dirigenti indagati da parte dell’esecutivo regionale.  È una vicenda vergognosa rispetto alla quale auspichiamo che la magistratura scopra il livello politico superiore che ha consentito e tutelato questi brogli”. Non si fa attendere la replica del presidente della Regione.  “Se il senatore Morra – si legge in un comunicato stampa-  fosse stato un po’ più attento ai problemi della nostra regione e seguisse con minore prevenzione e con un po’ di obiettività la nostra azione di governo in direzione dell’affermazione della legalità nella vita della Regione e degli enti sub regionali, avrebbe evitato di dire grossolane inesattezze e fesserie. La nostra azione in questo primo anno di governo alla guida della Regione si è sviluppata a 360 gradi per affermare regole e trasparenza. Sono stati realizzati importanti risultati in tale direzione che il senatore Morra, in qualità di rappresentante eletto in questa regione farebbe bene a conoscere. “Calabria verde” e tutti gli enti sub regionali, società in house e Fondazioni sono stati commissariati. Alcuni sono stati messi in liquidazione ed è stato avviato il lavoro per procedere al  loro riordino con una drastica riduzione. In alcuni casi sono emerse, anche grazie alla nostra iniziativa, situazioni sulle quali la magistratura ha avviato indagini che contribuiranno a fare chiarezza ed accertare e colpire eventuali responsabilità. Al senatore Morra consigliamo, soprattutto su questi temi, di essere meno prevenuto e di abbandonare la logica delle strumentalità. Dalla sua alta funzione di senatore della Repubblica potrebbe aiutare  l’azione nella quale siamo impegnati, non senza ostacoli e resistenze, per l’affermazione della legalità e della trasparenza come condizione primaria per la crescita della nostra terra”.

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