MENDICINO(CS)-«Il cambiamento è quella forza che abbatte la monotonia, che rompe gli argini. Cambiare è vivere e se esisto, significa che posso fare.». È col monologo “Il cambiamento” di Marco Fioravante che si apre la conferenza di fine anno tenuta dal sindaco Antonio Palermo. Una conferenza fortemente voluta per ringraziare i cittadini, le autorità politiche e religiose, gli impiegati comunali e per illustrare i risultati ottenuti in poco più di un anno di lavoro. Da quel 25 maggio del 2014, giorno di insediamento del sindaco, tanto è stato fatto per operare quel cambiamento necessario a risollevare le sorti di un paese vacillante. Cambiamento,comunicazione,trasparenza,partecipazione, rispetto e sincerità sono le parole chiave su cui si basa una politica che esce dal palazzo per scendere tra la gente. Un filmato video, seguito dalla conferenza del sindaco, ha illustrato il resoconto di un anno di attività amministrativa dai risultati notevoli. La tematica dei rifiuti come problema ambientale,la mancanza di una politica culturale e la scarsa manutenzione sono ormai un lontano ricordo che ha lasciato spazio al nuovo,all’inaspettato, a ciò che probabilmente nessuno avrebbe mai creduto che potesse realizzarsi. La raccolta differenziata porta a porta iniziata ad ottobre e ormai presente su quasi tutto il territorio è stata la sfida tra le sfide e ha ottenuto la menzione speciale di merito da parte di Legambiente per essere un progetto innovativo e rivoluzionario;l’installazione ad agosto presso contrada Tivolille della prima casa dell’acqua che ha sino ad ora erogato centoventimila litri d’acqua (corrispondenti ad ottantamila bottiglie di acqua); il risparmio di ottantamila euro grazie ai lavori di manutenzione sulla rete idrica;il sistema di videosorveglianza per monitorare i luoghi sensibili,la riduzione del 50% della Tari frutto della sinergia tra il consigliere Ignazio Giordano,l’unità operativa dell’Asp e le associazioni animaliste per favorire l’adozione dei cani, ridurre il fenomeno del randagismo e aiutare concretamente le famiglie; i bandi pubblici ad opera dell’assessore ai servizi sociali Maria Teresa Mancini per l’erogazione dei buoni da spendere solo presso gli esercizi commerciali presenti sul territorio mendicinese in modo da incrementarne l’economia; l’assistenza domiciliare; il servizio di trasporto per i diversamente abili; la messa in sicurezza dell’arteria viaria;l’abbattimento delle barriere architettoniche;la lotta allo spreco con l’adozione di sole tre stampanti multifunzione in Comune,l’abolizione dell’acquisto di riviste e l’installazione di impianti fotovoltaici;l’adesione al progetto “Una scelta in Comune” in convenzione col Centro Regionale Trapianti per esprimere il proprio assenso alla donazione di organi e tessuti sono alcuni dei fiori all’occhiello. Poi ampio spazio alla riqualificazione del centro storico con il rifacimento della piazza comunale,l’illuminazione di “Palazzo Campagna” dimora nobiliare settecentesca che ha ospitato la rassegna culturale “Libri a palazzo”, della torre dell’orologio e del “Museo dinamico della seta”; alla politica sociale e culturale con l’apertura del primo asilo nido, l’ideazione del progetto “Aggiungi un posto a tavola” per ospitare i ragazzi del “Centro Sprar”; la nascita della squadra di calcio dilettantistica “Mediterranea” su idea dei ragazzi dell’associazione “La ginestra”e il “Radicamenti Mendicino Festival”.Tanti gli obiettivi raggiunti e tanti quelli in fase di sviluppo. Il cammino è lungo ma la voglia di fare è tanta perché il futuro appartiene a chi crede alla bellezza dei propri sogni.
Rita Pellicori