COSENZA – «Una parte isolata del Pd ha iniziato ad utilizzare argomenti ottocenteschi per criticare l’azione della giunta comunale sulla fusione con Rende, dimenticando che questo tipo di politica, propria degli anni settanta e ottanta, ha prodotto gravi danni ai cittadini». Lo afferma il coordinatore e consigliere comunale di Forza Italia di Cosenza, Carmelo Salerno.
Il politico cosentino poggia in pieno la fusione tra Cosenza e Rende. L’unione tra le due città garantirebbe un processo di crescita importante per l’intero territorio. «Alcune voci isolate pensano ancora di interpretare la conurbazione come un meccanismo contorto, sulla base di quel temporeggiare eterno che ha diviso fortemente Cosenza e Rende per 50 anni. I cittadini non distinguono tra Piazza Loreto e Roges come entità a se stanti – prosegue Salerno – ma invocano processi unitari, certo condivisi».
Le idee non mancano ma c’è bisogno di fare il punto della situazione seduti al tavolo delle trattative. «Non a caso il consiglio comunale dovrà valutare la lungimirante proposta della giunta ed il referendum consultivo dovrà far registrare la maggioranza delle adesioni anche nei singoli comuni, a dimostrazione di un grande rispetto per la democrazia partecipata. C’è chi si ostina a fermare il vento della bellezza e del consolidamento di una grande città, che potrebbe ambire realmente nel futuro a diventare città metropolitana. Si tratta di uno spaccato politico-culturale che è completamente difforme dai bisogni della cittadinanza – aggiunge Salerno – che registra, sia a Cosenza che a Rende, entusiasmo per la proposta del Sindaco Occhiuto, guardando alla sostanza di un futuro radioso».
Francesco Farina