CASTROVILLARI (CS) – La 24^ edizione delle “Fucarin’i San Giseppu e della Sagra d’i laghin’e ciciri” è stata vinta dal quartiere n.9 di Cammarata. A questo vanno il Trofeo e 500euro offerti dal Comune affinché possano essere spesi per il rione. Altra Coppa è stata consegnata per l’eccellente allestimento enogastronomico alla Fucarina preparata dai residenti che hanno le loro abitazioni nei pressi della parrocchia di Santa Maria dell’Aiuto e una ai cittadini di Largo Castello per come hanno saputo realizzare l’animazione. A tutti i partecipanti alla bella competizione è stata consegnata, al primo piano di palazzo Gallo, sede temporanea del Comune, una targa. Le fucarine in concorso erano 7 ma tante- è stato richiamato- hanno arricchito l’evento.
Il successo di quest’anno è da ascrivere alla consueta organizzazione dell’Associazione Culturale Gruppo Folcloristico “Città di Castrovillari” che, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale e l’importante coinvolgimento dei 9 quartieri, ha espresso un altro bel momento di socializzazione e di festa, legato alla tradizione della città e del suo popolo.
Nell’ambito della manifestazione si è giocata anche la 22^ edizione del Torneo di Calcio Memorial “ Giovanni Visciglia” vinta dalla compagine “Amici di Giovanni “.
L’iniziativa ancora una volta è stata una grande opportunità per toccare con mano la capacità della nostra gente di coinvolgere e coinvolgersi, come hanno dichiarato, concordamente, in più contributi ed in più modi, rilanciando il valore inclusivo della manifestazione, il Sindaco, Domenico Lo Polito, il vice , Angela Lo Passo, il presidente del Consiglio Piero Vico con la consigliera Serena Carrozzino ed i collaboratori Cristina Cosentino, , Franco Pirrera, Antonio Notaro che ha guidato la semplice cerimonia in Comune, e Luigi Filpo.
“Una bella esperienza – hanno aggiunto tutti- che si vuole ampliare ed affermare e che racconta continuamente cosa può essere e fare una comunità che appartiene alla propria cultura. ”
L’appuntamento ha, così, valorizzato quelle forme di ritualità che persistono e rinascono all’interno del tessuto sociale e che ribadiscono questo desiderio di perpetuare espressioni di sano vicinato e coinvolgimento, a più livelli ed allargato ad ogni età, come è stato messo in luce e come persone indimenticabili quali Luigi Russo- è stato ricordato – sosteneva sempre per una crescita e promozione dell’esistente, i più diffusi possibili.