CATANZARO – È stato presentato oggi, nella sede della Regione, il concorso per idee “Welfare che impresa!” rivolto alle giovani start up sociali chiamate a presentare progetti innovativi, dal forte impatto sociale e capaci di generare sviluppo locale. Alla presentazione hanno preso parte il Presidente della Regione Mario Oliverio; l’ Assessore alla scuola, lavoro, welfare e politiche giovanili Federica Roccisano; Gaela Bernini, responsabile progetti Scientifici e sociali di Fondazione Bracco; Alice Valente, responsabile comunicazione di Fondazione Italiana Accenture, Vincenzo Lazzaroli, della direzione territoriale Calabria sud di UBI Banca Carime. Sono ancora intervenuti Giacomo D’Arrigo, Direttore Generale Agenzia Nazionale per la Gioventù; Vincenzo Linarello, Presidente del Consorzio Sociale Goel; Angela Robbe, Presidente Legacoop Calabria. Il concorso, promosso sulla piattaforma IdeaTRE60, da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco e UBI Banca, con il contributo scientifico di AICCON e Politecnico di Milano – TIRESIA e la partnership tecnica degli incubatori PoliHub e Campus Goel, premierà i due migliori progetti negli ambiti dell’agricoltura sociale, del turismo sociale, del welfare culturale e dei servizi alla persona. I progetti dovranno essere capaci di generare impatto occupazionale, avere una connotazione fortemente tecnologica, essere scalabili, replicabili ed economicamente sostenibili. Fondazione Italiana Accenture e Fondazione Bracco premieranno rispettivamente il miglior progetto del Nord e Centro Italia e quello del Sud con un premio in denaro di 20.000 euro. UBI Banca metterà a disposizione per ciascun vincitore un finanziamento fino a 50.000 euro, a tasso 0% e senza garanzie, della linea UBI Comunità per soggetti non profit, insieme a un Conto Non Profit Online con 36 mesi di canone gratuito. I progetti vincitori si aggiudicheranno inoltre un percorso di incubazione della durata di 4 mesi per l’affiancamento e un ulteriore sviluppo della loro idea progettuale, a cura di PoliHub e Campus Goel. «Iniziative come questa- ha affermato l’Assessore Roccisano- fanno uscire la Calabria dal confine regionale e evidenziano l’impegno della Regione a favore dell’impresa sociale e del terzo settore. È questo un momento positivo in cui alla fase di riforma nazionale si associano gli interventi messi in campo dalla regione: dal bando CoopStartup alla creazione dell’albo delle cooperative sociali fino alla riforma del Welfare. Questo è un settore che merita di crescere perché fa occupazione vera e contribuisce a drenare la fuga di cervelli di giovani dalla nostra terra. » È una iniziativa che ha un valore importante perché si inserisce in un percorso, non semplice, che ci vede impegnati e che stiamo seguendo con grande determinazione- ha quindi dichiarato il Presidente Oliverio-, con l’obiettivo di fare crescere una cultura nuova, nella convinzione che questa strada non abbia alternative nella nostra terra. Abbiamo il problema di invertire il trend per quanto riguarda la crescita, ma soprattutto in direzione della creazione di opportunità di lavoro per i nostri giovani e le nostre ragazze. Il concorso ha un grande valore, soprattutto in una terra come la nostra, del Sud, nel quale ci sono segnali di inversione di tendenza, di ripresa che vanno incoraggiati, sostenuti. È di ieri- ha voluto anche ricordare Oliverio- la presentazione dei primi bandi di investimento per quanto riguarda il settore agroalimentare; il primo tra essi è volto proprio all’inserimento dei giovani nel settore stesso, per agevolare opportunità, perché si possa interrompere la spirale dell’esodo, ripresa da anni. Possiamo essere una risorsa per il Paese, perché in questa terra ci sono eccellenze, per esempio per quanto riguarda le start-up, come dimostrano affermazioni in campo nazionale». « Il welfare- ha proseguito- può e deve essere una grande opportunità. Iniziative come questa spingono in tale direzione: opportunità per i nostri giovani, opportunità di lavoro ma anche per elevare le condizioni di vita, metterle al passo con altre realtà del Paese. Nel settore del non profit c’è un esercito di energie, una ricchezza che deve essere valorizzata. L’impresa sociale – ha concluso-, l’area del non profit è un punto di certezza anche sul versante dell’affermazione della legalità.»