TARSIA (CS) – Domani, alle ore 16, il presidente della Regione Mario Oliverio sarà a Tarsia per effettuare un sopralluogo all’area dove sorgerà il Cimitero Internazionale dei Migranti, la grande opera umanitaria che ha lo scopo di offrire una degna sepoltura alle vittime dei tragici naufragi che, con sempre maggiore frequenza, si verificano nel mar Mediterraneo.
Come si ricorderà, la visita del presidente Oliverio, che avrebbe dovuto essere effettuata venerdì scorso, fu rinviata in segno di lutto e di cordoglio per la tragedia di Nizza.
Nel corso del sopralluogo il Governatore della Calabria sarà accompagnato dal leader del Movimento “Diritti Civili” Franco Corbelli, che da quasi tre anni si batte per la realizzazione del memoriale per le vittime dei naufragi e dal sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, che ne ha condiviso l’idea, manifestando l’immediata disponibilità della sua amministrazione a realizzare l’opera, mettendo gratuitamente a disposizione un’estensione di terreno di circa diecimila metri quadrati. Il presidente della Giunta regionale ha condiviso e sostenuto l’idea di Corbelli di realizzare in Calabria un cimitero per gli immigrati morti nei naufragi sin dal primo momento in cui fu lanciata, sottolineandone in più occasioni il grande valore simbolico, culturale, sociale e umanitario e interloquendo a più riprese, per perorarne la realizzazione, con il Governo nazionale e, in particolare, con il Commissario straordinario per le persone scomparse, il prefetto Vittorio Piscitelli, che ha giudicato l’opera “assolutamente indispensabile e urgente, per poter dare una degna sepoltura a tutte le vittime delle tragedie del mare”. Solo nel 2015 sono stati oltre tremila gli immigrati che hanno perso la vita nelle acque del Mediterraneo. Tra di essI, purtroppo, anche tantissimi bambini.
E proprio ad uno di loro, al piccolo Aylan Kurdi, il bimbo siriano di 3 anni trovato senza vita su una spiaggia della Turchia, le cui immagini choc hanno scosso e commosso il mondo, sarà intitolato questo cimitero. L’auspicio di Oliverio, che coincide totalmente con la proposta di Corbelli, è che questo luogo possa diventare anche un monumento simbolico da cui far partire un forte, significativo messaggio di pace per il mondo intero. L’opera, una volta realizzata, diventerà il simbolo della Calabria dell’accoglienza e della solidarietà ed è sicuramente destinata ad assumere un valore universale ed entrare nella storia come, del resto, testimonia anche il forte interesse della stampa mondiale che ha già inviato nella nostra regione diversi giornalisti per raccontare una straordinaria pagina di pace, di solidarietà, umanità e civiltà. Prima di recarsi in località Purgatorio, l’area su cui sarà realizzato il Memoriale internazionale per le vittime dei naufragi,