CATANZARO – «Non vorremmo che ad impedire l’approvazione dei Piani di Classifica dei Consorzi di Bonifica, ci fossero lobby che speculano sull’ambiente!» Questa la dichiarazione del presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro contenuta in una lettera al Governatore Oliverio e nella quale sottolinea come sia «inspiegabile che dopo 218 giorni dalla dichiarazione ufficiale del 28 giugno 2016, fatta da Oliverio in Consiglio Regionale – basta leggere il resoconto – con la quale si impegnava, dopo aver “valutato eventuali osservazioni che dovessero essere migliorative…” ad approvarli prima della pausa estiva questo ancora non sia avvenuto; impegni reiterati in occasioni pubbliche quali la Giornata dell’Agricoltura a Lamezia del 14 novembre u.s. e il 17 dicembre u.s. al Forum dell’Agricoltura, Alimentazione Bonifiche e Irrigazioni. Dalla prima solenne dichiarazione si sono svolte ben dieci sedute di Consiglio Regionale. Una vicenda che peraltro non contribuisce sicuramente a fare della Calabria una Regione normale proprio perché i nostri Consorzi di Bonifica, unico caso in Italia, non sono ancora dotati dei nuovi Piani di Classifica. Eppure – continua Molinaro – i vantaggi ci sono eccome! Con l’approvazione dei Piani, il tributo dei consorziati, sarebbe determinato in base al beneficio irriguo, idraulico e idrogeologico sempre in termini di attività del Consorzio. La conseguenza è che esso diventerebbe maggiormente equo. I Piani di Classifica, prevedono che siano censiti e obbligatoriamente autorizzati gli scarichi nei canali di scolo della Regione gestiti dai Consorzi, come previsto dalla L.R. 11/2003 dall’art. 23 comma 4. La loro approvazione non è una questione corporativa ma interessa la collettività, poiché intercetta anche vicende di natura ambientale che tanto male hanno fatto e continuano a fare alla Calabria. Gli sversamenti abusivi sono all’ordine del giorno! A suffragare tutto ciò, Molinaro riporta l’esempio di un Consorzio che su richiesta dell’ANBI Calabria, ha effettuato un censimento degli scarichi abusivi. Se si pensa che i Consorzi di Bonifica hanno in gestione circa 2300 km di canali di scolo per una superficie, che scarica in questa rete di scolo, di ben 343.489 ettari il dato che emerge è di massima allerta. Ma si avrebbe un altro vantaggio: il censimento degli scarichi e il successivo pagamento, permetterebbe di recuperare risorse con una conseguente azione redistributiva, utile a ridurre i tributi pagati dagli agricoltori. Insomma una operazione verità a tutto tondo. Lei si legge nella lettera – nella presentazione del “Report” ha affermato con piglio e convinzione “fuori le lobby” e noi non abbiamo motivo per non crederci. Per questo ci aspettiamo che senza indugio, al prossimo Consiglio Regionale, ci sia l’approvazione dei Piani di Classifica. “E’ una grande occasione – conclude- nella quale la “Politica” può dimostrare che quello che dice lo porta a termine e va nella direzione di quella “Calabria positiva” che ci sta a cuore»