CATANZARO – L’Assessore regionale alla “Pianificazione del Territorio” Franco Rossi ha replicato al Presidente di Coldiretti Calabria Pietro Molinaro il quale, nei giorni scorsi, gli aveva inviato una lettera relativamente all’avvio dei “Contratti di Fiume”. Secondo l’Assessore Rossi, «l’argomento “demolitorio” utilizzato nella missiva dal Presidente di Coldiretti è sovrabbondante rispetto a ciò che, evidentemente sta a cuore al mittente; per sottolineare il ruolo dei consorzi di bonifica infatti – scrive Rossi – non era necessario qualificare tutto il resto come sbagliato o frutto di “confusione istituzionale». Secondo l’Assessore all’Urbanistica, sarebbe bastato solo indicare il tema e sollecitare su di un esso un confronto tecnico. Rossi, poi, entrando nel merito dei rilievi sollevati e «degli errori sostanziali e metodologici contenuti nelle osservazioni di Molinaro», al fine di un chiarimento ulteriore, precisa che sui “Contratti di Fiume non si registra alcuna “fuga in avanti” e non si rischia nessuna “confusione istituzionale”. «Semmai accade esattamente l’opposto e cioè si tenta, attraverso uno strumento di partecipazione e di programmazione integrata e negoziata di mettere fine ad interventi singoli, non coordinati e spesso tra loro confliggenti». «Stessa cosa – scriver ancora Rossi – si dica in ordine alla critica circa il “sovrapporre competenze, programmi e risorse senza una strategia condivisa con priorità ed obiettivi chiari, raggiungibili e misurabili». L’Assessore Rossi sottolinea ancora che il Contratto di Fiume e, metodologicamente, anche quelli eventuali di Lago, Costa e di Fiumara/Torrente, non sovrappone risorse ma elabora punti di riferimento certi e condivisi affinché le risorse disponibili vengano investite con efficacia. «Insomma – dice ancora Rossi – il Contratto di Fiume rappresenta esattamente l’opposto, in Calabria come nel resto d’Italia, di quanto asserisce Molinaro. In riferimento, poi, a quanto Molinaro scrive per ciò che attiene al rischio di “snaturare la mission istituzionale dei Gal» e alla supposta ricerca di «nuovi soggetti candidati a ruoli taumaturgici che può generare un intrico di competenze e funzioni ad assetto variabile e imprevedibile», Rossi evidenzia nella replica che proprio «il Presidente di Coldiretti Calabria, lui sì, è protagonista di una straordinaria fuga in avanti. Il protocollo firmato con i Gal e con Assogal riguarda infatti la diffusione, la promozione, l’accompagnamento e l’attuazione dei “Contratti di Fiume” e rappresenta uno degli elementi decisivi per affermare definitivamente la logica di cui ci sentiamo, pienamente, promotori e cioè quella di programmazione condivisa “del e sul” territorio; nessuno, dunque, riparte da zero, dissipa risorse europee o disconosce ruoli, competenze ed esperienze. Vero è esattamente l’opposto». «Se poi Molinaro – conclude l’Assessore Rossi – voleva semplicemente affermare che a suo avviso i “Contratti di Fiume” dovevano essere gestiti attraverso i Consorzi di Bonifica allora prendiamo atto della sua opinione ma la scelta che abbiamo fatto corrisponde alla natura, alla sostanza ed agli obiettivi di una programmazione condivisa. I Gal, infatti, si prestano alla logica dei Contratti di Fiume per la natura della loro governance e per il contributo in termini di valorizzazione territoriale già dimostrato. I Consorzi di Bonifica, che ritengo enti decisivi per il governo del territorio, sono solo una delle parti in causa ed il loro ruolo, proprio grazie ai Contratti di Fiume, potrà essere ulteriormente messo in evidenza e coordinato con tutti gli altri attori di questo percorso. E’ questa la logica di questo tipo di strumenti negoziati che non rappresentano un’occasione mancata ma, invece, la concreta possibilità di mettere fine alla confusione sin qui esistente».