COSENZA- Una bella pagina istituzionale, quella del Consiglio Provinciale odierno, che pone definitivamente termine alla vicenda che ha visto coinvolto l’ex Presidente Mario Occhiuto, decaduto a seguito delle diverse sentenze di Tar e Consiglio di Stato.In apertura dei lavori presentata dal Consigliere Franco Bruno una pregiudiziale di legittimità; questione del tutto insussistente ai sensi della Legge Delrio, rafforzata dalle Sentenze del TAR e Ordinanza del Consiglio di Stato, come spiegato dal Segretario Generale Umberto Greco. Due sono state le surroghe, approvate all’unanimità dal Consiglio Provinciale: quella che ha visto il Consigliere Antonio Russo succedere al decaduto Consigliere Pietro Lucisano, che ha peraltro inviato le proprie dimissioni; e quella del Consigliere Basilio Ferrari, succeduto al già consigliere provinciale Lino Di Nardo. Il Consiglio è terminato con la presa d’atto della Sentenza del TAR Calabria, SEZ I, N. 1834 del 16 settembre 2016, con otto voti a favore e tre astenuti (Lamboglia, Serra e Ramundo).Botta e risposta fra Bruno e Nicoletti, con il primo che – prima di abbandonare l’aula – ha accusato il collega consigliere di avere cambiato casacca. Dura la risposta di Lucantonio Nicoletti, che ha accusato Franco Bruno di aver svolto illegalmente il ruolo di Vice Presidente per otto mesi e oggi quindi parla in nome e per conto di altri, nel mentre «io non devo niente a nessuno, perché sono stato candidato in una lista civica e non ho avuto incarichi».Pacati i successivi interventi dei Consiglieri provinciali, anche di minoranza. A intervenire i Consiglieri Serra, Capalbo, Ramundo, Lamboglia, Pascarelli e Russo. Si è parlato da “uomini delle istituzioni”, perché c’è una macchina che deve riprendere il cammino e arrivare in porto: c’è un Funzionario dello Stato che fornisce le necessarie garanzie ed è necessario chiudere questa esperienza con dignità e con rispetto verso l’Ente.Evidente in chiusura la soddisfazione del Presidente Di Natale, che ha richiamato la pacatezza della discussione: «Sono felice e ringrazio chi, insieme a me, ha contribuito a vincere questa battaglia di legalità. Oggi è stata registrata una bella pagina istituzionale ed è stata garantita la continuità amministrativa della Provincia di Cosenza».