COSENZA – A seguito della notizia che sono stati deliberati 475 mila euro per le prossime festività, il Meetup Cosenza ed Oltre rompe gli indugi con il comunicato stampa che di seguito pubblichiamo:
«La città è attanagliata da una crisi idrica senza precedenti ed il nostro sindaco pensa alle lucine di Natale.
Dopo i dinosauri estivi (spesi circa 70mila euro di soldi nostri senza alcun risparmio poiché si è proceduto con affidamento diretto), adesso fondamentale è occuparsi e preoccuparsi del periodo natalizio per distrarre il cittadino dai problemi reali della città.
È di ieri l’operazione “Merlino” che coinvolge in pieno l’amministrazione comunale cosentina per l’arresto dell’ing. Fernandez e il coinvolgimento di alcune ditte particolarmente ‘amate’ dal nostro sindaco (EdilPerri e Gianfranco Mirabelli).
Non una parola da parte del primo cittadino. Tacciono, ovviamente, anche maggioranza ed opposizione che diventano “complici”.
Non una parola sull’emergenza acqua, sul caos traffico, sulla Biblioteca Civica morente, sui lavori (ma sono effettivamente iniziati?) della metrotramvia e relativa cantierizzazione di viale Parco. Nulla di nulla.
I veri problemi della città, evidentemente, non interessano ai nostri eletti bipartisan.
La nostra speranza è che, come atto di consapevolezza, ci possano essere meno luci e più Luce, magari aumentando il fondo di solidarietà sociale del Comune, magari conferendo, a nome della collettività, una cifra per le persone interessate dalle conseguenze delle drammatiche azioni del clima in Calabria, magari annunciando che gli stessi soldi quest’anno andranno devoluti a rifare 1 metro, dieci metri, cento metri di condotta idrica comunale…
La risposta del sindaco, a tutto cio’: le luci di Natale!
Sì, avete capito bene, proprio per le prossime festività, noi cittadini spenderemo ben 475mila euro (per un anno ).
Mentre questa città rimane, al solito senza i bisogni primari di cui i cittadini necessitano, aspettiamo impazienti i prossimi selfie di un’amministrazione alla canna del gas che sta iniziando a vacillare.
Ne vedremo delle belle!».