COSENZA – «Gli avvenimenti inerenti il Comune di Cosenza impongono una profonda e seria riflessione. Lo stato di difficoltà politica dell’amministrazione uscente era a tutti noto, ma sinceramente non potevamo ipotizzare che si arrivasse a contestare al “cerchio magico” dell’ ex Sindaco ed ai suoi strettissime collaboratori il reato di abuso in atti d’ufficio e corruzione, con relative perquisizioni presso il Comune e le abitazioni dei dirigenti e degli imprenditori coinvolti nell’inchiesta». E’ quanto si legge in una nota della lista Cosenza Popolare. «Il dato che emerge è sconcertante, si parla di assegnazioni di lavori per svariati milioni di euro, affidati senza alcuna gara d’appalto e ripartiti con metodo corruttivo tra le varie imprese locali, tutte collegate strettamente all’amministrazione comunale uscente. Avevamo già detto tempo fa – è scritto ancora nel comunicato – che le elezioni comunali in questo clima non sarebbero state né legittime né democratiche. Ciò nonostante, gli stessi personaggi “chiacchierati” da mesi si sono tutti inseriti nella competizione elettorale, creando turbamento e sconcerto nella pubblica opinione. Se un consiglio possiamo dare all’ex Sindaco, in tutta sincerità e senza strumentalizzazione alcuna, e che in casi così drammatici al fine di poter dimostrare la propria correttezza non c’è altra via che fare un passo indietro e lasciare alla magistratura ed agli inquirenti di fare il proprio lavoro con serenità e rispetto istituzionale.