Dichiarazione Gratteri, Magorno: «La Calabria merita una classe dirigenziale onesta»

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Ernesto-MagornoCATANZARO – «La Calabria merita una classe dirigente preparata, onesta e competitiva che metta al centro della gestione della Pubblica amministrazione il bene comune e gli interessi della comunità. Non possiamo che condividere quanto affermato da Nicola Gratteri, neo procuratore della Repubblica di Catanzaro». E’ quanto afferma il segretario regionale del Partito democratico, on. Ernesto Magorno. «Ma “cambiare” nel senso di “riformare” la macchina amministrativa nella sua complessità – continua Magorno – non è cosa semplice ma va fatta con decisione. La classe dirigente che incarna il cambiamento è quella che premia competenze ed intelligenze e combatte il decadentismo di idee, valori ed etica a favore di una gestione virtuosa della pubblica amministrazione. Una classe dirigente illuminata è quella che, in ogni settore, cerca di capire cosa non è andato per il verso giusto e come si possa rilanciare la propria azione politico-amministrativa. E’ una questione di responsabilità. In questa direzione molto è stato fatto. Basti pensare – dice ancora Magorno – ad uno degli obiettivi raggiunto dal presidente della Regione, Mario Oliverio, in questo anno e mezzo di legislatura: il rinnovamento dell’apparato burocratico, una assoluta novità per il nostro ente regionale. Molto è stato fatto, e molto altro deve essere realizzato nella direzione della costruzione di una classe dirigente all’altezza delle sfide che abbiamo davanti per fare della Calabria una regione al passo con l’Europa, capace di essere da traino ad un Paese che ha bisogno delle sue potenzialità per tornare grande: è necessario fare i conti con incrostazioni e sistemi centrati su improduttività e clientele assunti a consuetudine. Il Pd calabrese non abdica alla responsabilità di partito di governo: è pronto a fare la propria parte con coraggio per il cambiamento di cui la Calabria ha bisogno per guardare al futuro con fiducia, costruendo un percorso virtuoso capace di tirare fuori la nostra regione dalle secche del malaffare».

«Quello del rinnovamento della classe dirigente calabrese – ha concluso Magorno – sarà uno dei grandi temi che sarà approfondito nell’assemblea regionale del 28 e 29 luglio, una vera e propria assise organizzativa con tutti i segretari di circolo».

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