CIRÒ (KR) – “Cirò è la città di Luigi Lilio, l’ideatore della riforma del calendario gregoriano, ma anche del vino. La cultura, l’arte, la bellezza dei paesaggi, la ricchezza enogastronomica sono i nostri punti di forza da valorizzare per rendere i nostri territori protagonisti dello sviluppo economico”. A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario ai Beni Culturali nel suo intervento alla giornata di celebrazione dei 434 anni della Riforma del Calendario in memoria di Luigi Lilio a Cirò, in provincia di Crotone.“La nostra – aggiunge – è l’Enotria, la terra famosa per la qualità delle sue uve e dei suoi vini che venivano offerti anche come premio ai vincitori delle Olimpiadi nell’antica Grecia. La viticoltura è radicata nella nostra storia. Ogni vitigno autoctono, di cui è ricca la Calabria, racconta il territorio, il sole e il mare, e tutte le ricchezze della Calabria. Siamo anche la terra di Tommaso Campanella, Gioacchino Da Fiore, Bernardino Telesio, Pitagora e Corrado Alvaro. Unire insieme cultura, enogastromia, paesaggi naturali significa mettere a sistema le nostre potenzialità”.E conclude: “Ogni turista, in tutto il mondo, desidera visitare la nostra Italia. Solo il 12% sceglie di visitare il Sud. Il Mezzogiorno possiede un immenso patrimonio artistico, storico, culturale e paesaggistico che deve e può essere reso più attrattivo. Per questo puntiamo a un nuovo approccio al turismo che valorizzi le identità e le peculiarità del territorio in modo. In questo modo potrà essere un vero e proprio volano per il rilancio del Mezzogiorno”.