COSENZA – Doppio e contemporaneo appuntamento per due delle otto liste dell’Alleanza Civica Progressista di Carlo Guccione. Uniti per la città ed Orgoglio brutio hanno infatti deciso di presentare i propri candidati in un’unica manifestazione svoltasi a piazza Kennedy, in pieno centro cittadino. Una manifestazione annunciata con un manifesto/caricatura dei partecipanti giunti da Roma, Ernesto Carbone della Segreteria nazionale del Pd, dove è responsabile della Pubblica amministrazione e Made in Italy e la giovane deputata democrat Anna Ascani. Con un format che ricorda quello televisivo dei talk di carattere politico, il giornalista conduttore Antonio Ricchio ha rivolto domande ai partecipanti passando dalle amministrative alle questioni del governo nazionale. Dopo l’introduzione a cura dell’on. Franco Bruno, rappresentante della lista Uniti per la città, che vanta al suo interno il 50% di presenze femminili con una media di circa 40 anni di età e quella di Marco Zaffino promotore di Orgoglio brutio, è iniziato il dibattito moderato da Ricchio. Uno dei temi affrontati in particolare dalla Ascani su sollecitazione del giornalista è stato la grande apertura dei partiti alle nuove aree politiche. Il riferimento a Verdini era palese ma la Ascani ha subito precisato che al governo c’è una generazione di giovani che sta facendo grandi cose per l’Italia, Verdini è diventato un personaggio perno ma non deve essere su di lui che ci si deve soffermare. Al centro degli interventi di Carbone il cambio della legge elettorale, il Jobs Act ed altri riferimenti alle attività del governo Renzi. Carlo Guccione, sollecitato invece sulle questioni inerenti il centrosinistra si è dichiarato disponibile ad accogliere Paolini in un eventuale ballottaggio anche se per il candidato a sindaco la campagna che si sta svolgendo «ci porterà a vincere al primo turno» si è sbilanciato Guccione. «Abbiamo tentato in tutti modi di unificare da subito il centro sinistra – ha aggiunto – ma non ci siamo riusciti per irrigidimenti da una parte e dall’altra. La politica può essere lo strumento necessario come il dibattito che si sta facendo in questa campagna elettorale può essere il cemento per un allargamento della coalizione, della possibilità di creare quelle condizioni che non ci sono state al primo turno. E’ importante recuperare l’unità perché questa città dobbiamo renderla governabile oggi che finalmente, dopo 20 anni, un governo regionale, un presidente del consiglio hanno messo al centro della loro politica il mezzogiorno». La Ascani risponde inoltre sulla campagna referendaria del governo di Renzi: «Bisogna avere rispetto per i cittadini, poi bisogna avere rispetto anche quando si vota il referendum ma non bisogna confondere le due cose. Noi alle amministrative vogliamo vincere perché pensiamo di avere come Partito Democratico una classe dirigente competente, capace di creare programmi e di realizzarli; al referendum ci presentiamo sul merito di un testo che è frutto del lavoro di due anni che per noi migliora le istituzioni di questo paese e su quello chiamiamo i cittadini ad esprimersi ma non mischiamo gli argomenti, chi mischia amministrative e referendum fa più fatica a scendere nel merito; teniamo separate le cose poi tutte le forze che queste amministrative riescono a coinvolgere grazie all’impegno civico sarà dovere nostro tenerlo dentro nella battaglia che ci aspetta». In chiusura Carlo Guccione affronta i problemi delle pubbliche amministrazioni con le idee propositive che mette in campo nel suo programma elettorale, come l’affidamento degli appalti da affidare alla stazione unica della Regione insieme all’utilizzo della banda larga che arriverà nelle case di tutti affinché i cittadini possano verificare con trasparenza le delibere dell’amministrazione comunale. «La consiliatura che sta per nascere sarà una consiliatura costituente – aggiunge Guccione – perché da subito voglio fare un patto federativo con i comuni più vicini per integrare i servizi come i trasporti e poi proporrò il referendum per la costruzione di un comune unico per la realizzazione di una città di 250mila abitanti perché solo in questo modo si potrà interloquire in modo positivo con il governo nazionale. Innovazione e cambiamento sono le grandi novità del mio programma su cui ci battiamo in questa campagna elettorale e su cui sarà basata la mia attività amministrativa».