COSENZA – «Stiamo potenziando l’Ospedale civile dell’Annunziata in attesa della costruzione di quello nuovo a Vaglio Lise: ventitré milioni di euro saranno utilizzati per la messa in sicurezza; tre nuove sale operatorie al Dea; a giugno sarà operativa la Pet. Un angiografo nuovo, una risonanza magnetica nucleare e un acceleratore lineare miglioreranno l’offerta sanitaria. Assunti 42 nuovi medici, 36 infermieri e 12 Oss. Stabilizzati 33 medici precari. E quando sarà operativo il nuovo ospedale, l’Annunziata diventerà una cittadella sanitaria territoriale».
Sono state queste le parole pronunciate questa mattina dal candidato a sindaco di Alleanza civica progressista, Carlo Guccione, alla presenza dei medici e del personale sanitario dell’ospedale civile dell’Annunziata, del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio e di Leo Franco Rizzuti, coordinatore regionale tavolo consultivo sulla sanità del Pd.
«Il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, – ha detto Carlo Guccione – ha azzerato l’intero dipartimento della Salute. Un chiaro segno di discontinuità rispetto al passato. Un atto di grande coraggio».
«Viviamo – ha affermato il presidente della Regione, Mario Oliverio – una situazione difficile. La Gestione commissariale della Sanità da oltre sei anni non ha prodotto risultati positivi. Il trend non si è invertito. E io non posso stare zitto. Il Piano di rientro in Calabria deve essere rivisto nella sua filosofia e nella sua impostazione. La logica dei tagli non ha determinato un processo di riqualificazione dei servizi. Ma abbiamo tante battaglie da condurre e molte certezze. A cominciare dai molti medici e dal personale sanitario che sono la spina dorsale dell’Annunziata. Intanto entro la fine del mio mandato il nuovo ospedale sarà attivo».
«Il governo della sanità – ha sottolineato Mario Oliverio – negli anni scorsi era nelle mani delle forze politiche che hanno amministrato Cosenza negli ultimi 5 anni. Hanno prodotto danni enormi e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Io sono qui per sostenere Carlo Guccione, perché c’è un progetto condiviso e la stessa volontà di costruire la Grande Cosenza».
«Carlo Guccione – ha detto Leo Franco Rizzuti – ha condotto molte battaglie sulla sanità. Ha riportato in vita molte strutture abbandonate, come quella di Casole Bruzio. L’impegno di Carlo non è legato a questa campagna elettorale. Lui si batte sempre per il miglioramento dei livelli essenziali di assistenza. Stanno arrivando le risposte ai gravi problemi strutturali della nostra sanità. Lo dico a chi attendeva attenzione e impegni concreti. Eccoli: dai nuovi concorsi ai medici e infermieri assunti, passando per l’iter avviato del nuovo ospedale. Il fondo è stato toccato in passato. Adesso stiamo risalendo. E la Grande Cosenza di Carlo Guccione è il progetto in cui tutti noi crediamo».