Elezioni Cosenza, Lorenzo Parisi in campo con Occhiuto

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COSENZA – Il direttore artistico del teatro di tradizione cosentino “Alfonso Rendano” scende in politica e si candida nelle fila della coalizione a sostegno del candidato a sindaco Mario Occhiuto. Questa la dichiarazione con cui ufficializza a candidatura: “Sono lieto di annunciare la mia personale candidatura nella lista civica Fabbrica Creativa che sosterrà Mario Occhiuto alle prossime elezioni comunali di Cosenza. Questa scelta nasce dalla possibilità di contribuire al rinnovamento della città, già brillantemente avviato nella consiliatura appena conclusa (prematuramente), con un progetto che sia molto di più di una Stagione Lirico/Sinfonica: un progetto politico per il Teatro Rendano. Fino ad oggi ho svolto con scrupolo, passione ed impegno l’incarico di direttore artistico affidatomi e sono particolarmente orgoglioso dei risultati raggiunti. La rinascita del principale teatro regionale (unico teatro di tradizione calabrese) è certificata dai numeri, ma non solo.
I teatri di tradizione italiani (come il Rendano) sono tali proprio perché teatri che producono musica e la linea di affidarne la direzione artistica ad un musicista è stata la scelta assolutamente innovatrice del Sindaco Mario Occhiuto, mai prima d’ora ciò era accaduto a Cosenza. Anche pensare conseguentemente ad un’orchestra che fosse espressione diretta del teatro comunale è stata una decisione in assoluta controtendenza rispetto al panorama nazionale. Il mondo della musica e di chi ama la musica, solitamente senza rappresentanza, coglie l’importanza di queste scelte.
Adesso il mio contributo è per il perfezionamento di questo progetto politico, cioè strutturale, un mezzo affinché il progetto artistico possa svilupparsi con strumenti nuovi, idonei alle strategie dei nostri giorni. Di ciò abbiamo sempre discusso in questi due anni con Occhiuto ed ora è nato un disegno ben chiaro anche nelle modalità. Sto parlando di un progetto per la trasformazione del Teatro Rendano in Fondazione, una trasformazione che hanno già effettuato 23 teatri di tradizione su 29 presenti in Italia, un progetto (come il ponte di Calatrava) di cui a Cosenza si parla da vent’anni! Non un’idea originale certo, forse un vuoto da colmare, ma sono certo che l’operosità di Mario Occhiuto è l’ingrediente indispensabile per rinnovare anche questo ambito.
Il progetto di cui abbiamo discusso è però un progetto più articolato ed omogeneo: una Fondazione che gestisca tutti e tre i teatri cittadini.
Ognuna di queste strutture già adesso ospita attività diverse per genere, e così continuerà ad essere, ma affinché la gestione sia efficiente e qualificante è necessario che il coordinamento sia affidato ad un’unica entità. Ognuna delle singole attività ne risulterà potenziata e migliorata con ricadute positive sia per i fruitori finali, sia per chi opera nel settore.
Una Fondazione che sia sempre espressione del municipio cittadino, ma che consenta una gestione idonea alle necessità di un teatro, difficilissime da soddisfare finché rimarrà legato alle macchinose procedure comunali.
Durante la campagna elettorale ci sarà modo di illustrare tutte le numerose iniziative realizzabili grazie all’adeguamento gestionale delle strutture.
Con l’architetto Occhiuto siamo d’accordo anche su un ulteriore dettaglio: che la Fondazione non diventi un carrozzone politico. Che dire di più: viva la musica!”

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