RENDE (CS) – «La Chiesa, intesa come clero e laici, essendo fatta di uomini, ha una dimensione di evidente rilevanza pubblica per gli scopi di molti suoi componenti deviati dalla vocazione o che vocazione non hanno mai avuto inserendosi nell’apparato per ambizioni di carrierismo o di vano protagonismo: la politica che invade la Chiesa con l’intento di procurarsi un vantaggio per se stessi. Anche nelle Parrocchie e nelle Diocesi ci sono sempre, da anni,le stesse persone ai vertici! Mah!». E’ quanto ha dichiarato in una nota Carlo Rinaldo, candidato sindaco con la Federazione di cattolici alle prossime elezioni comunali di Rende.
La disanima di Rinaldo non finisce di certo qui: «In questo senso abbiamo raggiunto unpicco di negatività, di segno diametralmente opposto rispetto a quella che è invece la Sua naturale tendenza alla spiritualità e al servizio del prossimo e bene, disse a suo tempo Papa Benedetto XVI nel richiamare ad operare per far recuperare la Via Maestra: “Il sacerdozio non può mai rappresentare un modo per raggiungere la sicurezza nella vita o per conquistarsi una posizione sociale”, aggiungo – prosegue Rinaldo -, neanche per i laici. Naturalmente le parole del Papa emerito hanno una valenza generale non riferibile al singolo caso poiché di problemi la Chiesa, come tutti i gruppi formati da uomini, ne ha e ne ha sempre avuti e soprattutto per il fondato sospetto che in molti abbracciano la vita sacerdotale e del laicato impegnato proprio e solo per intraprendere una più facile strada per avere una “posizione”. E questo Pontefice, Papa Francesco, sta notevolmente spingendo per un impegno dei cattolici per le “strade del mondo”, ad “uscire fuori dalle Sagrestie”, ed anche dunque verso un impegno diretto in Politica e noi che non abbiamo mai pensato agli impegni che comunque abbiamo in parrocchia per avere dei ruoli ma che abbiamo sempre cercato di portare la nostra testimonianza in Politica, non potevamo non esserci proprio ora ed essendo stati sempre coerenti ci proponiamo con forza».