RENDE (CS) – «La rete idrica rendese è un colabrodo: il 50% dell’acqua si disperde per strada, dopo che un 75% si disperde nella rete gestita da Sorical. L’incapacità dell’amministrazione Manna di gestire l’emergenza idrica, ci lascia interdetti. Sindaco e giunta non hanno ancora pensato di approntare un piano di comunicazione per informare la cittadinanza dell’interruzione dell’erogazione idrica provocando disagi tanto alle attività commerciali quanto ai cittadini privati.
Ci sono quartieri in cui l’acqua arriva, quando tutto va bene, mezz’ora al giorno. Altri in cui da tre giorni i rubinetti sono a secco. Ma nessuno si degna di segnalare i disservizi alla cittadinanza coinvolta. Anzi, c’è anche chi si lamenta delle sacrosante proteste degli utenti.
La verità è che questa amministrazione non ha alcuna intenzione di mettere mano al portafogli per inaugurare una stagione di ammodernamento della rete idrica comunale, e non ha alcuna intenzione di costringere la società privata che gestisce la rete sul territorio comunale, ad intervenire in tal senso.
Ci si limita ad una manutenzione ordinaria e straordinaria per tappare qualche falla qua e là senza riuscire a risolvere il problema alla base.
Come Movimento 5 Stelle, da sempre promotori di una vera gestione pubblica dell’acqua e non di una gestione in mano ai privati, crediamo che non sia più rinviabile un lavoro sulla rete idrica comunale al fine di rendere un servizio più efficace, efficiente ed economico ai nostri cittadini. Serve una programmazione seria e servirebbe riportare la gestione nelle mani dell’ente comunale per poter investire tutti i risparmi nell’ammodernamento».