ACRI (CS) – Emergenza idrica tra ordinanze, non rispetto delle regole e repressione. E’ un’estate di forte criticità ad Acri, dovuta ad una serie di fattori, alcuni dei quali si protraggono da diversi anni. Condutture obsolete, diminuzione di nevicate e piogge negli ultimi anni, furti di acqua, sono solo alcuni dei motivi della carenza idrica. La Polizia Municipale sta effettuando controlli sull’intero territorio tesi ad individuare eventuali allacci abusivi ed utilizzi impropri. L’Amministrazione Comunale presenterà, comunque, denuncia penale contro ignoti. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’Autorità Giudiziaria ad iniziative di indagine e per contribuire ad una drastica riduzione dell’illegittimo utilizzo dell’acqua bene comune e, quindi, per contrastare il fenomeno, purtroppo diffuso, del furto d’acqua e dei numerosi abusi nell’utilizzo della risorsa idrica che diventano ancora più intollerabili alla luce della gravissima emergenza che la cittadinanza continua a subire in questi periodi. Il sindaco Tenuta, ha, inoltre, investito della questione sia il Prefetto che la Sorical e nei prossimi giorni le parti incontreranno il Presidente della Regione, Oliverio. L’Amministrazione Comunale ha impegnato fondi per la trivellazione di una serie di pozzi da realizzare nei pressi del centro urbano in modo da servire la parte alta di Acri, un altro nella zona di San Giacomo ed altri due nella zona di La Mucone mentre già iniziati i lavori di collegamento, ammontanti a 70mila euro, tra il serbatoio della Sorical ed il serbatoio comunale entrambi ubicati a Serra di Buda. Anche questo intervento dovrà far fronte alla carenza di acqua dei rioni Salici, Merolini, Seggio. Si sta, inoltre, provvedendo al ripristino delle sorgenti di Serra la Capra con rifacimento di molti tratti della rete idrica per servire le zone di Montagnola e Settarie. Saranno inoltre sostituiti circa mille metri di rete idrica in diverse zone del territorio.