COSENZA- «Il documento della Coldiretti Calabria mette a nudo lo stato delle cose in un settore strategico come quello dell’Agricoltura nella nostra Regione. Si tratta di una puntuale e circostanziata denuncia sulle inefficienze di una gestione del comparto da parte della Regione che rischia un vero e proprio fallimento del Psr Calabria 2014-2020 che doveva, attraverso gli investimenti, dare slancio alla nostra agricoltura e invece rischia, forse nell’unica regione in Italia, di generare un trend negativo». È quanto affermo Carlo Guccione, consigliere regionale del Partito Democratico. «È il tempo della chiarezza – afferma Carlo Guccione – e di una inversione di tendenza. Mi auguro che la giunta regionale faccia immediatamente chiarezza e adotti le necessarie correzioni rispetto a quanto sostenuto da Coldiretti. Non sono più tollerabili zone d’ombra nella gestione di importanti risorse comunitarie. La politica degli annunci e il tentativo di rappresentare una realtà calabrese che non c’è rischiano di condurre il governo regionale e il Partito Democratico verso un punto di non ritorno. Anche perché le forze sociali in Calabria, come la Cgil, chiedono con forza di passare dai convegni e dalle cabine di regia all’apertura dei cantieri che non ancora non si intravedono. Mi sarei aspettato, dopo tre anni di governo regionale, che, invece di chiedere l’apertura dei cantieri, fossimo al collaudo delle opere. Non si puó fare finta di nulla. Chiederó al presidente del consiglio regionale di poter discutere di queste importanti e strategiche vicende nella prossima assise regionale prevista per l’11 e il 12 settembre».