Incendio a Cosenza, Guccione e Bruno Bossio: «Città vecchia vittima del degrado»

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COSENZA – «Qualcuno ha detto che si tratta di una tragedia annunciata, ed io sono d’accordo. Le politiche portate avanti da questa amministrazione, inerenti il centro storico, hanno solo aumentato il degrado edilizio e sociale, marginalizzandolo». Lo ha detto Carlo Guccione consigliere comunale e leader della coalizione La grande Cosenza, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche la parlamentare Enza Bruno Bossio, il capogruppo Pd a Palazzo dei Bruzi Damiano Covelli e Luigi Guglielmelli, segretario provinciale del Partito Democratico. «L’errore – ha aggiunto – è stato quello di non avviare interventi in direzione del recupero dell’inclusione sociale e della riqualificazione del centro storico. Abbiamo chiesto di avviare una discussione su proposte per rilanciare il centro storico attraverso politiche di inclusione, ma nulla è stato fatto. C’è bisogno di un’inversione delle politiche comunali a trecentosessanta gradi. Non possiamo continuare con la rimozione di questi problemi, nascondendo tutto sotto il tappeto e proponendo culturalmente un’opzione che fa gridare al successo prendendo in prestito un artista che ha vinto Sanremo, pagandolo lautamente con i soldi dei cosentini, e proponendolo gratuitamente nella piazza. Questo è solo un tentativo di rimozione e di nascondere le vere problematiche della città, perché non si ha la politica per affrontarle».

«Rispettare i morti – ha detto Enza Bruno Bossio – significa accertare responsabilità. Dobbiamo capire perché è successo, lo deve capire la magistratura, ma anche la politica, che deve farsene carico. C’è da chiedersi come mai nell’ammezzato di un palazzo così importante, inaugurato in pompa magna c’erano persone che vivevano in quelle condizioni. Bisogna che vi sia realmente una inversione di tendenza e gli investimenti pubblici devono andare nella direzione dell’inclusione sociale. Queste vittime siano da monito per provare a cambiare le cose».

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