La lezione di Cesare Damiano nella prima giornata della Demschool di Guccione

0
1107

RENDE (CS) – La lezione di Cesare Damiano apre il primo giorno di Demschool, la scuola di formazione politica organizzata dal consigliere regionale del Partito Democratico, Carlo Guccione. Dalla crisi del capitalismo ai limiti del Pd, il presidente della Commissione Lavoro alla Camera ed ex ministro ha raccontato il cammino burrascoso della sinistra italiana. Una crisi che rappresenta plasticamente quella del Pd. Una sala gremita di giovani e studenti universitari ha ascoltato con attenzione il pubblic speach di Cesare Damiano: da Piketty a Stigliz, passando per Bauman e la Cgil dei vari Luciano Lama e Bruno Trentin.

«Propongo al Partito Democratico – ha sostenuto Cesare Damiano – di fare una cosa che non si fa più: studiare il Capitalismo. Se non torniamo a studiare le cause che ci hanno portato a questa situazione non andiamo da nessuna parte. La sinistra da 40 anni non riesce ad elaborare un modello alternativo a quello della destra neoliberista. Se la sinistra non torna tra la gente, rappresentando gli ultimi e i precari, non si va da nessuna parte. Serve un punto di svolta culturale. Serve una alleanza tra le forze sane contro la rendita speculativa. Senza questo paradigma un partito non ha anima, orizzonte. E il Pd deve ritrovare questo orizzonte».

«Orgoglioso e soddisfatto – ha affermato Carlo Guccione –  per questa prima giornata di Demschool. E non solo per la presenza numerosa di tanti ragazzi e studenti delle università calabresi. Il Pd avrebbe bisogno di momenti come questo dove si ascolta, si dialoga, ci si confronta sui ritardi dello sviluppo del Sud e della Calabria. Da un confronto con Pino Soriero, (Svimez) è emersa la proposta concreta di proiettare la Calabria all’interno di uno sviluppo complessivo dello scenario euromediterraneo. La Zes a Gioia Tauro e la filiera territoriale logistica sono una possibile e concreta occasione per innescare la creazione di lavoro e produzione di ricchezza. Per filiera territoriale logistica intendiamo la realizzazione di una filiera tra Porto di Gioia Tauro, aeroporto di Lamezia Terme, Porto di Corigliano e di Crotone. I tre scali marittimi sono già sotto la gestione dell’Autorità portuale di Gioia Tauro. Una occasione, attraverso l’Autorità portuale di Gioia Tauro, per estendere i benefici della Zes anche alle altre realtà territoriali di competenza. Però bisogna sciogliere subito il nodo del commissariamento dell’Autorità portuale. E’ giusto che si passi dal commissariamento alla gestione legittima di un responsabile a tutti gli effetti. Le risorse destinate dalla Regione al porto di Gioia Tauro vengano spese rapidamente, senza ritardi e impedimenti di vario genere».

A introdurre i lavori della prima giornata di Demschool è stato Enzo Damiano (Assemblea nazionale del Pd). Sono intervenuti Pino Soriero (Svimez); Raffaele Mammoliti (segretario generale Cgil Catanzaro); Fabio Guerriero (segretario generale Uilcom); Gregorio Crudo, rappresentante studenti Unical e delegato nazionale giovani Acli Cosenza); Giovanni Cuconato (esperto politiche per il lavoro e direttore CPI Cosenza).

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here