AttivaRende presenta il Forum per il Programma Partecipato

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RENDE (CS) – AttivaRende prosegue nell’azione di coinvolgimento e inclusione dei cittadini e di tutti i portatori d’interessi alla redazione del programma per le prossime amministrative di maggio. A valle degli ottimi risultati raggiunti con la campagna di rilevazione dei giudizi sui vari ambiti della vita cittadina, che già hanno indicato numerose e importanti direzioni di lavoro, attivaRende dà avvio adesso a un nuovo grande appuntamento che chiama i rendesi a dare contributi in direzione del fare, per migliorare e innovare la città.

 Il  forum per il programma partecipato della Rende 2019 – 2024, si terrà  il 30 e il 31 marzo prossimi, nella sede della Fondazione Lanzino in via Verdi.

Una discussione collettiva attorno 4 grandi tavoli tematici, sui quali si articoleranno e declineranno le analisi, le idee e le proposte, in particolare, su:

– città sostenibile (ambiente, salute, mobilità, sport);

città della cultura (saperi, università, centro storico, associazioni, spazi, integrazione calendari eventi)

città inclusiva (giovani,  migranti, quartieri, integrazione, valorizzazione e rispetto delle differenze, partecipazione, trasparenza, smart city)

città produttiva (commercio, area industriale, trasferimento tecnologico, risorse materiali e immateriali, innovazione).

Ad ogni tavolo ci si potrà iscrivere sia online,  su uno spazio della piattaforma eventbrite dedicato, sia ai gazebo, durante le diffusioni in piazza dei questionari.I lavori dei tavoli saranno coordinati da una coppia di attivitisti dell’associazione con la partecipazione già acquisita di esperti riconosciuti dei vari ambiti.

Al termine della giornata verrà steso un report per ogni tavolo tematico, e nella seconda giornata si arriverà ad una sintesi finale, che costituirà lo scheletro del programma.

Durante la conferenza stampa il candidato a sindaco Mimmo Talarico ha dichiarato: «Il nostro civismo non è di facciata, per nascondere l’assenza di radici o per camuffare strane alleanze; noi crediamo al civismo in quanto riteniamo che solo chi vive sul territorio, e ne esperimenta le criticità ed i punti di forza, ne conosce i problemi e sa proporne le soluzioni. Il ruolo della politica in cui crediamo è perciò quello dell’ascolto, della sintesi e della proposta. A distanza di poche ore dall’apertura delle iscrizioni al forum registriamo una significativa presenza di giovani. Confidiamo molto nella partecipazione della meglio gioventù rendese per portare la città fuori dalla crisi in cui vive». 

 

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