Carenza idrica a Cosenza, la dichiarazione dell’assessore De Cicco

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COSENZA – Riceviamo e pubblichiamo dichiarazione dell’Assessore ai quartieri e alla manutenzione del Comune di Cosenza  Francesco De Cicco sulla carenza idrica in città.

«Come ogni anno, anche in questo autunno la carenza idrica si abbatte sui rubinetti delle case dei cosentini. L’assoluta assenza di investimenti e di programmazione da parte di Sorical, società della Regione Calabria che gestisce le risorse idriche e gli acquedotti, si fa sentire tutta in questo periodo dell’anno. Sì, perchè è bene sapere che la siccità estiva (che quest’anno per altro non è stata particolarmente critica) si risente con circa 6 mesi di ritardo, per un discorso scientificamente dimostrabile, ma non in una nota stampa come questa. Dunque, la situazione dovrebbe tornare alla normalità, grazie alle piogge e alla prossime nevicate invernali, tra circa 8 mesi. Nel frattempo, le Amministrazioni Comunali devono subire le giuste lamentele, che spesso sfociano in improperi, dei malcapitati cittadini. Noi nei mesi scorsi abbiamo fatto ciò che abbiamo potuto, riattivando un pozzo dismesso e riparando più perdite possibili. Quelle attualmente esistenti sulle strade cittadine rientrano nella competenza della Regione Calabria, con la quale abbiamo sottoscritto un accordo, nell’ambito del quale l’Amministrazione Regionale ha affidato i lavori di riparazione alla ditta vincitrice della gara d’appalto che ha sede a Reggio Calabria, e che fino ad oggi si è vista operare assai poco sul territorio comunale. Non sono bastate le numerose diffide formali e informali inoltrate dai nostri uffici comunali, ma probabilmente serve qualcosa in più, magari una denuncia presso la Procura della Repubblica. Non mi resta che appellarmi alla santa pazienza dei cosentini e ad una intelligente organizzazione dell’approvvigionamento idrico nelle nostra case, magari attraverso la realizzazione di impianti di autoclave o con il tradizionale riempimento di bidoni e secchi, nell’attesa che l’Amministrazione Regionale e le Società da essa gestite, vadano in mano di capaci e lungimiranti professionisti».

 

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