CERISANO (CS) – <<Finalmente regole chiare e prestabilite per l’accesso agli atti del Comune. E poi l’enorme sacrificio per cercare di regolarizzare e far tornare alla normalità il nostro paese. Un solo esempio: negli ultimi anni addirittura la corrente elettrica non veniva pagata ed oggi siamo costretti a pagare quasi il doppio>>. Questi i pensieri del sindaco Lucio Di Gioia che sintetizzano il Consiglio comunale svoltosi ieri a Cerisano. Dieci punti approvati durante l’assise condotta dal presidente Ernesto Marino. <<E’ indispensabile, al fine di ottemperare alle esigenze degli uffici e garantire una regolamentazione degli stessi – ha spiegato il Vicesindaco, con delega, tra le altre, al Personale e agli Affari Generali Francesco Santelli, annunciando uno dei punti previsti – che vengano applicate delle regole, tali per cui si potrà avere accesso agli atti amministrativi del Consiglio Comunale solo nei tempi e nei giorni stabiliti. Una decisione resasi necessaria per tutelare non solo il principio della trasparenza, ma assicurare una maggiore pianificazione del lavoro all’interno delle stanze comunali>>. E se per il consigliere di minoranza Rosario Belmonte vi è i atto <<una manovra restrittiva nei riguardi della minoranza stessa che limita l’attività politica dei consiglieri>> per Di Gioia e lo stesso Santelli << il principio di democrazia sarà alla base di ogni nostra azione di governo. Siamo qui per rimediare, con molta fatica, ad una pesante eredità>>. Annosa la questione relativa alla “Variazione al bilancio 2016-2018. <<Ci vediamo costretti – ha detto l’Assessore al Bilancio Roberto Muoio- a gestire una situazione al collasso. Incameriamo contribuiti regionali che puntualmente sono destinati alle spese correnti. Il consumo di energia elettrica, non debitamente corrisposto, ci vede inseriti nel regime di salvaguardia. Siamo passati dunque dal dover corrispondere una somma di denaro di trecentomila euro a fronte di una somma iniziale di centotrenta mila euro. E’ bene che i cittadini sappiano che il Comune sta pagando debiti derivanti da una gestione scellerata e inadeguata dei soldi dell’Ente. Per non parlare degli indennizzi da corrispondere non ad uno, bensì a due commissari straordinari>>. <<Ci siamo visti costretti ad intervenire in molte zone del paese – ha poi spiegato il Sindaco – per garantire azioni di ordinaria amministrazione, divenuta poi straordinaria gestione a causa della negligenza di chi ha governato prima di noi. E’ opportuno che demagogia e populismo lascino il posto alle sane pratiche del buon governo. Siamo stati eletti per non commettere gli stessi grossolani errori di chi ha ricoperto prima di me la carica di Sindaco>>. Poi la questione del DUP, il Documento Unico di Programmazione: <<In cinque mesi – ha dichiarato Muoio- abbiamo ridotto l’anticipazione di cassa di seicentomila euro, a fronte del milione e centomila euro iniziali. Al 31 Dicembre 2018 il Comune non avrà più alcuna anticipazione di cassa. Una manovra non semplice considerato che le manchevolezze della vecchia amministrazione hanno lasciato un debito di sessantamila euro per bollette telefoniche, alcune delle quali ubicate nel comune di Pomezia. Siamo in grado, grazie alla nostra oculata gestione, di rispettare il pagamento di tutti gli stipendi dei dipendenti comunali, di adempiere, nei termini stabiliti con i fornitori, a scadenze a breve termine che ci consentono di avere maggiori sconti su beni e servizi>>. E se l’ex sindaco Mancina ha indorato la pillola addossando ai tagli apportati dal governo centrale le cause della grave situazione di dissesto in cui versa il Comune, il Vicesindaco Santelli ha rincarato la dose, <<noi ci stiamo quotidianamente preoccupando di sollevare le sorti del paese tentando di ripristinare quei servizi di ordinaria amministrazione, dall’ambizioso progetto di programmazione economica, alla riapertura della mensa comunale e alla messa in funzione, dopo anni di rinunce, del servizio Scuolabus. Interventi resi possibili grazie all’attività dell’Assessore Pellegrino che lavora assiduamente per garantire tutti quei servizi a supporto della scuola, fino ad oggi inesistenti>>. Il Consiglio Comunale ha poi affrontato, tra i punti all’ordine del giorno, l’Approvazione del regolamento sul servizio idrico. <<Riteniamo- ha ancora spiegato l’Assessore Muoio – dover adottare un nuovo regolamento che vada a regolarizzare le acque potabili e le acque reflue. Il nuovo regolamento idrico sarà strumento indispensabile per poter applicare tutta una serie di norme tecniche fondamentali per assicurare un uso corretto del servizio idrico>>. Nel corso della seduta consiliare sono stati approvati anche la “Revoca della deliberazione consiliare n.2 del 21-06-2012 avente ad oggetto Recesso dal Consorzio Valle Crati di Rende”, la “Modifica all’art. 32 del regolamento comunale per l’applicazione dell’imposta unica comunale”, la “Rideterminazione delle indennità degli amministratori ai sensi dell’articolo 1 comma 136 della legge 7 aprile 2014 n.56, la “Comunicazione di utilizzo del fondo di riserva” e lo “Scioglimento convenzione segreteria comunale con il Comune di Pietrafitta