Emergenza criminalità a Cosenza, oggi in Consiglio, Spadafora «Serve maggiore sicurezza»

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COSENZA – Tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Cosenza svoltosi oggi pomeriggio, l’emergenza criminalità in città, un tema resosi necessario da affrontare, dopo l’escalation di furti e rapine degli ultimi mesi. Ad illustrare l’argomento è stato il  firmatario dell’ordine del giorno, Francesco Spadafora, poliziotto e Consigliere Comunale alla seconda consiliatura, il quale ha subito fatto presente che la seduta consiliare si è resa non più rinviabile, al fine di affrontare la preoccupante questione relativa ai gravi episodi di criminalità che stanno infestando da tempo la città. Il Consigliere Francesco Spadafora, ha inoltre colto l’occasione del suo intervento per esprimere la propria vicinanza e solidarietà a chi è stato recentemente colpito da questi aberranti episodi criminali, ed ha rivolto un pensiero particolare ai commercianti e negozianti che risultano essere quelli più colpiti. Lo stesso, rivolgendosi ai colleghi consiglieri e al pubblico presente, ha fatto notare che «quella che stiamo vivendo in quest’ultimo periodo è una vera e propria emergenza a cui la nostra città, particolarmente tranquilla, non era assolutamente abituata». Secondo  Spadafora, tra le cause che sicuramente hanno fatto accrescere questi  “recrudescenti” reati nel capoluogo bruzio, c’è sicuramente la questione di cui parlava tempo addietro sulla stampa il Procuratore Aggiunto Marisa Manzini, la quale faceva cenno all’aumento dei tossicodipendenti che hanno bisogno di soldi liquidi per pagare la droga agli spacciatori, i quali, a sua volta, si riforniscono dalla criminalità organizzata che le Forze dell’Ordine, se pur con mille difficoltà, cercano di contrastare giornalmente. A questo va aggiunto non solo l’aumento della crisi economica e del disagio sociale, ma anche le lacune del sistema giudiziario che ancora oggi, purtroppo, non riesce ad applicare pene certe e severe a chi delinque. Tutto ciò, ha sottolineato il giovane consigliere bruzio, «rende ancora più difficile il lavoro delle Forze di Polizie, le quali nonostante i pesanti tagli e le poche risorse a disposizione, stanno compiendo ogni sforzo possibile per debellare tutti questi furti, rapine e scippi che suscitano tanta paura e allarme sociale tra i cittadini. Naturalmente tale situazione, se pur particolare e complessa, non deve sconfortare le istituzioni, in modo particolare la massima assise cittadina. I consiglieri comunali che hanno l’onere e l’onore di rappresentare i propri concittadini nel consesso civico, che è luogo di confronto e dialogo, tutti, maggioranza e minoranza, hanno il dovere politico e morale di individuare adeguate soluzioni che possano, non solo contrastare gli episodi criminali che stanno turbando la città, ma anche salvaguardare la sicurezza che è un bene primario dei cittadini ed una componente indispensabile della qualità della vita che non ha colore politico». Per frenare tali avvenimenti criminosi, il consigliere Francesco Spadafora, ha suggerito al Sindaco di richiedere ai Ministeri preposti un maggior numero di uomini e mezzi da impiegare sul territorio per la prevenzione e repressione dei reati. Nel frattempo però che ciò avvenga è necessario disporre un incremento della Polizia Municipale, nel rispetto dei limiti e delle specifiche competenze, nei servizi di prevenzione e controllo del territorio a supporto delle altre forze di polizia che hanno anche la necessità della collaborazione dei cittadini, i quali devono trovare non solo il coraggio di denunciare, ma soprattutto devono collaborare costantemente  con le forze dell’ordine segnalando qualsiasi situazione di pericolo o movimento sospetto. Inoltre, «per disincentivare tutte queste azioni criminose, come già chiesto pubblicamente sia dal Questore, Dott. Luigi Liguori, che dal consigliere Covelli, è indispensabile sollecitare, a chi di dovere, la riattivazione del sistema di videosorveglianza urbana, realizzato anni fa con i fondi PON SICUREZZA e sul quale sembra che l’Amministrazione Comunale vuole puntare per il potenziamento della sicurezza urbana e sociale. Infatti, nell’ultima riunione del comitato provinciale di ordine e sicurezza pubblica, il Sindaco, Mario Occhiuto, ha garantito l’acquisto di sessanta telecamere che dovranno essere istallate, in accordo con le forze di polizia, nei punti più strategici della città». Al riguardo, il consigliere, ha suggerito al Sindaco di attivare le procedure per attingere ai finanziamenti dell’Unione Europea, la quale, ha evidenziato, nella programmazione settennale, 2014-2020, ha messo a disposizione per i comuni della Calabria, Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia dei fondi per sostenere azioni mirate all’accrescimento del livello di legalità e sicurezza. Ha altresì auspicato che i fondi comunali possano essere destinati per l’incremento di altri sistemi che possono fungere da deterrenti, facendo l’esempio del potenziamento, nei punti più bui della città e delle frazioni, della pubblica illuminazione che rappresenta un’importante deterrente per i malintenzionati predatori, i quali con un’adeguata illuminazione pubblica avrebbero non pochi problemi a proliferare atti criminosi. Avviandosi alla fine dell’intervento, ha ringraziato alcune organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, COISP, SAP e LES, presenti nel pubblico, le quali oltre ad aver condiviso ed apprezzato l’iniziativa dell’adunanza odierna, sono sempre attente alle difficoltà dei poliziotti e alle problematiche della sicurezza. Il Consigliere Francesco Spadafora, ha chiuso evidenziando che il Consiglio Comunale saprà individuare ogni provvedimento utile a far innalzare al più presto il livello di sicurezza che rappresenta senz’altro un fattore determinante anche per lo sviluppo sociale ed economico della nostra città. A seguire la dichiarazione del consigliere Davide Bruno, sempre sul tema della sicurezza in città : «Alla luce di quanto appena riferito dal collega Spadafora, riteniamo che la questione relativa all’emergenza criminalità, sia giunta, oltremodo, ai limiti della sicurezza. Una situazione certamente non più differibile. Cosenza si fregia, quotidianamente, di essere una città culturalmente e architettonicamente moderna e all’avanguardia, spesso però ci si dimentica di luoghi e spazi, del tutto degradati, declassati e lasciati ai margini. Per queste ragioni ho dato vita al Comitato di Quartiere di Via Panebianco, per dare voce ai tanti cittadini che ogni giorno vivono situazioni di forte disagio. E’ per queste ragioni che con i colleghi consiglieri Spadafora e Gervasi abbiamo denunciato lo stato di completo abbandono in cui versa la stazione di Vaglio Lise. Via Panebianco e Vaglio Lise sono soltanto alcuni degli luoghi, ad oggi, privi della benché minima attenzione da parte degli organi amministrativi. Il documento relativo alla sicurezza e all’emergenza criminalità, condizioni gravi che tormentano la nostra città, raccoglie pertanto il nostro parere favorevole. Interventi a favore del potenziamento del servizio di polizia municipale, il miglioramento dell’illuminazione pubblica, l’esigenza di avere più uomini sul territorio che possano sventare attacchi alla sicurezza di persone e cose, non sono , ormai, più prorogabili. E’ necessario che le periferie della nostra città siano, con la massima urgenza, sottoposte ad un processo di riqualificazione strutturale e sociale, e che le richieste contenute nel documento prodotto dal collega Spadafora, trovino, quanto prima ampio accoglimento».

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