RENDE (CS) – Si è svolta presso la sede di AttivaRende una partecipata assemblea di giovani per discutere dello stato della città in prossimità delle elezioni di primavera. I lavori, a cui ha partecipato anche il candidato sindaco di AttivaRende, Mimmo Talarico, sono stati introdotti dallo studente universitario Ettore Morelli, che da tempo sta lavorando con AttivaRende in previsione delle elezioni.
Per Morelli, «è in discussione c’è il futuro della città».
«I giovani – si legge nella nota – rappresentano il 30 % cento della popolazione. Rappresentano, cioè bisogni, aspirazioni, punti di vista che non possono essere negati. I giovani non possono essere spettatori. Anzi, ad essi, più di altri, spetta un ruolo da protagonista. Sappiamo che non tutti i giovani sono uguali. Nella diversità ci sono, però, tratti ed esigenze di tipo generazionale che accomunano tutti.
Prendiamo ad esempio i trasporti, l’impiantistica sportiva, la fruizione delle reti, gli spazi per il tempo libero, l’accesso alle informazioni civiche, oltre, naturalmente la necessità di un lavoro e di un reddito.
Tutto ciò ha che fare direttamente e indirettamente con il posto in cui viviamo, con le opportunità che esso offre e con i costi necessari per accedervi. Ciò ci obbliga a ripensare la nostra città in termini di infrastrutture, servizi e di opportunità, soprattutto in relazione con il più grande spazio giovanile esistente nella nostra regione che è l’università della Calabria. Rende in questi anni sta vivendo una crisi difficile, non è più la città più attraente della regione e i giovani anche nelle attività di svago e tempo libero preferiscono recarsi nella vicina Cosenza. Occorre riequilibrare le tendenze e restituire a Rende il ruolo che merita».