RENDE (CS) – Domenico Miceli, candidato Sindaco del M5S di Rende, ritorna sulla questione della Metro leggera, all’indomani dell’inchiesta che ha colpito centro destra e centro sinistra, ribadendo il no convinto alla realizzazione dell’opera.
«Ho sempre sostenuto l’inutilità di questa opera nell’area urbana – dice Miceli -, e abbiamo tanti esempi in Italia, primo fra tutti il caso Messina, che ci fanno ritenere che questo progetto rappresenti un atto di distruzione della nostra realtà. È un progetto risalente al secolo scorso, portato avanti senza il minimo rispetto per le procedure e all’insegna del trasversalismo».
Domenico Miceli, ribadisce che «l’alternativa alla Metro esiste ed è quella di rimodulare il progetto a favore dei più efficienti, meno costosi, meno invasivi ed economicamente sostenibili, autobus elettrici. Dovremmo prevedere in città mezzi più piccoli che possano effettuare corse più frequenti e che possano coprire anche le aree attualmente scoperte, come le due aree industriali di Rende».
Il candidato a sindaco chiede chiarezza agli altri gruppi politici, «sulla questione devono essere chiari e dire come la pensano: non vorremmo assistere ad altre giravolte come quelle targate Manna che nel 2014 portò avanti una campagna elettorale No Metro per poi scoprirsi un Sì Metro convinto, tradendo il voto degli elettori e lo stesso mandato elettorale».