PENTONE (CZ) – Rinascita per Pentone dissente dalla nomina degli scrutatori per il Referendum costituzionale del 4 dicembre. Ieri la seduta della commissione elettorale del Comune di Pentone della quale fa parte anche Domenico D’Agostino, consigliere del gruppo di minoranza. Rinascita per Pentone ha ribadito la sua posizione: “lo strumento ideale per non creare dipendenze e clientele è il sorteggio”.
Questa la posizione sostenuta e resa nota al sindaco a ogni appuntamento elettorale dal gennaio 2015. “Così come si fa in diversi Comuni, compreso il capoluogo – argomenta Rinascita per Pentone – è opportuno interrompere tutti quei meccanismi che determinano nomine e privilegiare invece la casualità ed evitare dunque legami che sanno ancora di clientelismo politico. In un tempo di bisogno è chiaro che tutti vorrebbero avere libero accesso a questo ruolo che almeno per un giorno permette un realizzo immediato, ma questo non significa che bisogna approfittare della necessità delle persone per garantirsi un ritorno”.
La nota stampa prosegue: “questa querelle che va ormai avanti da due anni e che finora ha visto sempre soccombere la proposta di Rinascita, dovrebbe essere gestita prima di tutto con più serenità, ma soprattutto con una normale considerazione delle proposte democratiche anche di altri gruppi. Fa senso in effetti che durante le varie occasioni si chiedono collaborazione e proposte e poi concretamente si chiude ad ogni intervento che provenga dalle minoranze come se si cercasse sempre e per forza la primogenitura. Ci vorrebbe davvero poco per dare segnali diversi sia ai gruppi politici sia alla gente che non si riconosce più nella politica e che vede nel sorteggio degli scrutatori un piccolo, ma significativo gesto di inversione di tendenza”.