COSENZA – La lista “Orgoglio Brutio” è stata, nonostante il risultato in termini numerici, tra le protagoniste della campagna elettorale alle scorse amministrative vinte, poi, da Mario Occhiuto. Oggi, a distanza di tempo, attraverso il presidente e leader del movimento Marco Zaffino, vuole tornare a dire la sua sulle vicende comunali di palazzo dei Bruzi. Intanto l’annuncio: <<Vogliamo aderire, insieme a tutto il gruppo, al Pd>>, spiega proprio Zaffino. <<Far parte di una squadra, dare la concreta prova di voler avere le idee comuni su come amministrare una città è già un primo importante e decisivo passaggio civico, prima ancora che politico. Abbiamo ragionato molto con tutto il gruppo, in questi mesi. Pensiamo che sia tempo, oggi, di aderire ad un grande progetto pur affermando le nostre ragioni e le nostre posizioni, espresse in quella campagna elettorale>>. C’è un però: Zaffino, spiega che prima dell’adesione formale, vuole che dal Pd ci si esprimi in chiarezza e trasparenza, la stessa con la quale sta venendo fuori la candidatura a Presidente della Provincia di Cosenza del Sindaco di Aiello Calabro Franco Iacucci, persona preparata che ha dimostrato negli anni capacità e competenze amministrative molto evidenti . <<Vuole un solo esempio negativo? Cito il consigliere Marco Ambrogio, nessuna critica alla sua persona ed alle sue capacità, però sarebbe necessario ed opportuno che ,chi aspirava addirittura alla carica di sindaco nel partito a cui noi chiediamo di aprire le porte, ci faccia capire da che parte sta, e con chi soprattutto. Leggiamo sui social che qualcuno lo apostrofa, ironicamente, come nuovo addetto stampa di Occhiuto. Per noi questa sua posizione politica non chiara provoca solo confusione e danni verso quei cittadini che hanno votato la nostra coalizione, contro l’attuale sindaco. Ebbene, il Pd allora si esprima in tal senso. Dica cosa fare, con chi vuole stare, faccia chiarezze su regole e discipline. Solo così potremo nuovamente riproporci alla città come alternativa. Ovviamente ho citato Ambrogio ma potrei fare l’esempio allargando la critica a tutti i consiglieri comunali d’opposizione che finora poco o nulla hanno influito sul governo Occhiuto>>. Serve una maggiore sinergia tra le forze di centro sinistra, individuando percorsi e strategie per il futuro della nostra Città, a nostro avviso troppo accentrata al salotto Bene e poco proiettata ai bisogni quotidiani dei cittadini che abitano le periferie urbane. <<Ricordo bene le infinite riunioni della coalizione e quello spirito di competizione prima della sconfitta. C’era voglia di provare e dare una idea di città: da lì occorre partire>>. Zaffino, su questa traiettoria della chiarezza, ne approfitta e cita anche l’amico Giovanni Cipparrone che, secondo il pensiero del presidente di Orgoglio Brutio, essendo Presidente della Commissione Controllo e Garanzia è l’organo preposto a garantire il corretto funzionamento delle funzioni legislative dell’organo comunale, ripristinando la Democrazia all’interno del Palazzo. Ecco perchè Orgoglio Brutio, con molta modestia, vuole dare la sveglia politica in città.